LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] numerose composizioni. È difficile, per esempio, non cogliere la somiglianza tra il bolero La tradita e quello di Elena nei Vesprisiciliani di Verdi (a parte il ritmo e il carattere, i due brani sono entrambi in la minore) o la possibile parentela ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] , ciascuno diviso in due decadi: il primo parte dalle origini e arriva al 1282, toccando in particolare le vicende dei Vesprisiciliani; il secondo segue le vicissitudini del Regno sino al 1462, sino cioè alle conquiste di Ferdinando II d'Aragona; il ...
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DACCI, Giusto
Bianca Maria Antolini
Nato a Parma il 1° sett. 1840, da Pietro e Adelaide Carem studiò alla Scuola di musica sotto la guida di G. Rossi, diplomandosi in pianoforte e composizione nel 1860. [...] concertante per violino e contrabbasso, con pianoforte; Gran Trio per due violini e violoncello con pianoforte su I Vesprisiciliani; innumerevoli romanze per voce e pianoforte; dodici vocalizzi di perfezionamento per soprano; inni e cori; musica per ...
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CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] uno dei più lodati lavori dell'artista, che in quell'anno sembra non fosse ancora terminato: l'incisione dei Vesprisiciliani, ricavata dall'omonimo dipinto dell'Hayez. Per superare la crisi delle sue sventure familiari, il C. ritornò a Firenze ...
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BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] assoluta del Trovatore (Teatro Apollo, 1853) e del Ballo in maschera (ibid. 1859); le prime romane dei Vesprisiciliani (Teatro Argentina, 1856), dell'Aroldo (Teatro Apollo, 1858), dei Lombardi (coltitolo: Gerusalemme, ibid., 1865); le prime romane ...
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BONINSEGNA (BONINSEGNI), Celestina
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nata a Reggio Emilia il 26 febbr. 1877, a soli quindici anni esordì con il Don Pasquale di G. Donizetti, nella parte di Norina, pur essendo [...] romantica per eccellenza. La larghezza di registro le consentì, inoltre, di spaziare in un repertorio ampio e difficile, dai Vesprisiciliani alla Norma, dal Sigfrido alla Dannazione di Faust, e di sostenere tutte le parti di soprano drammatico che l ...
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FALCONE, Federico
Andreas Kiesewetter
Il F. discendeva, a quanto pare, da una nobile famiglia di Augusta (odierna provincia di Siracusa); nato in data ignota presumibilmente nella prima metà del XIII [...] e sugli inizi della carriera del F.: quando è ricordato per la prima volta nel corso degli avvenimenti successivi ai Vesprisiciliani, egli risulta essere già figura di primo piano.
A Messina dopo la rivolta antiangioina del 18 apr. 1282 si formarono ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] parti di Walther e di Corrado (7 marzo 1874), nella "prima" di Gustavo Wasa di A. Marchetti (7 febbr. 1875), nei VespriSiciliani (26 dic. 1875) e nella Luce di Gobatti (10 febbr. 1876).
Anche sui principali teatri stranieri il B. fu fatto segno di ...
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CADORE, Arturo
CC. M. Strinati
Nacque a Soresina (Cremona) il 15 sett. 1877 da Carlo e da Marianna Zanibelli. Compì gli studi di organo e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano, dove [...] "leggeri": operette e numerosi ameni ballabili. In tal senso, la prima composizione di un certo rilievo fu l'operetta I vesprisiciliani, sulibretto di G. Menin, rappresentata a Milano nel teatrino del caffè Aurora il 25 ag. 1896, quando il C. era ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] Calabria in novembre: quasi 75 anni dopo i Vespri, il giglio angioino sventolava di nuovo sulla città provincie napoletane, n.s., XXVIII (1942-45), pp. 96-98; Cronache siciliane inedite della fine del Medioevo, a cura di F. Giunta, Palermo 1955, ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...