Cantante lirico bulgaro naturalizzato italiano (Velingrad 1929 - Modena 2004), basso. Formatosi all'Accademia di musica di Sofia e al conservatorio di Mosca, esordì nel 1955 all'Opera di Sofia nel Barbiere [...] russo, in quello italiano (Don Giovanni, Mosè, Mefistofele), in particolare verdiano (Nabucco, Ernani, Attila, Simon Boccanegra, I vesprisiciliani, Aida, Messa di requiem) e in quello francese (Faust, Don Quichotte). Nel 1981 G. sposò il soprano ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] ), Madama Butterfly di Puccini (con L. Albanese), Le martyre de st-Sebastien di Debussy; nella stagione 1951-52: I Vesprisiciliani di Verdi (con M. Callas e B. Christoff), Tristano e Isotta (con G. Grob-Prandl); nella stagione 1952-53: Mefistofele ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ). O, di contro, l’uso pronominale di verbi normalmente senza pronome: «non sai tu dunque qual mi son» (I vesprisiciliani). Assai amati sono i costrutti impersonali e passivi, in una sorta di tendenza all’indebolimento del soggetto:
In servigio del ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] di Carpi (Rigoletto e Favorita) e poi a Madrid. Nell'estate 1862 fu a Senigallia (Don Sebastiano di Donizetti e Vesprisiciliani), nel febbraio 1863 a Madrid (Forza del destino), dove fece la conoscenza di Verdi, e quindi a Milano (Il vecchio ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] Borsi e a Coletti.
Tornò a inaugurare la stagione 1857-58 al teatro S. Carlo con opere di Verdi (Rigoletto, I vesprisiciliani, I due Foscari, Luisa Miller e Ernani) e di Donizetti (Elisa Fosco e Lucrezia Borgia), quindi creò il ruolo di Gabriele ...
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MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] Opera Festival di Pesaro che nei maggiori teatri europei e americani. Dopo la contestata prova verdiana de I Vesprisiciliani, spettacolo inaugurale alla Scala nel 1989, M. ha ampliato il suo repertorio interpretando ruoli quali Benvenuto Cellini (H ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] lo Stabat Mater, l'Ave Maria, il finale del secondo atto della Forza del destino e la sinfonia dei Vesprisiciliani.
Nel 1919, con la collaborazione di altri musicisti e letterati, fondò la rivista quindicinale Dioniso, attraverso la quale volle ...
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Carla Moreni
L’opera tra tagli e nuovi talenti
Il 7 dicembre 2010 apertura alla Scala della stagione d’opera 2010-11. Per tradizione è l’unica data del calendario della musica col privilegio di entrare [...] ai Comunali di Modena e Bologna, ma anche per un ripreso afflato patriottico nei teatri.
Ne sono emblema I vesprisiciliani di Verdi, con le loro inquiete riflessioni rilanciate con grande attualità in due allestimenti, al Regio di Torino, che ...
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PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] il Settimino fu probabilmente rifuso nel Gran Concerto per oboe, con accompagnamento di pianoforte sopra motivi dell’opera I VespriSiciliani di Verdi, pubblicato da Ricordi intorno al 1875.
Intanto egli aveva dato inizio a un’attività professionale ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] di Bari, al Comunale di Faenza, al Verdi di Firenze, tra l’altro per Macbeth, al São Carlos di Lisbona, per I vesprisiciliani e Nabucco, e al Real di Madrid, dove nel Lohengrin si alternò con Mario Ancona e Michele De Padova. Nel 1905, dopo un ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...