BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] carnevale 1855-56: La Traviata, Nabucco e Macbeth), Comunale di Bologna (stagione d'autunno 1856: Giovanna di Guzmann ossia I VespriSiciliani, ecc.), La Fenice di Venezia, dove il 12 marzo 1857 fu "l'unica a salvarsi dal naufragio" (Gara) dell'opera ...
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FOSSA, Amalia
Alberto Iesuè
Nacque a Napoli nel 1852 da Carlo e da Carlotta Gruitz. Allieva della madre, esordì al teatro S. Carlos di Lisbona nel 1870: secondo lo Schmidl, in Un ballo in maschera di [...] Les huguenots. A settembre, sempre a Perugia, si esibì anche in un concerto, interpretando brani da Traviata, Ugonotti e Vesprisiciliani.
Nel maggio del 1880 fu di nuovo in Spagna: a Barcellona cantò in Aida. Secondo quanto riporta lo Schmidl (Suppl ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] numerose composizioni. È difficile, per esempio, non cogliere la somiglianza tra il bolero La tradita e quello di Elena nei Vesprisiciliani di Verdi (a parte il ritmo e il carattere, i due brani sono entrambi in la minore) o la possibile parentela ...
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DACCI, Giusto
Bianca Maria Antolini
Nato a Parma il 1° sett. 1840, da Pietro e Adelaide Carem studiò alla Scuola di musica sotto la guida di G. Rossi, diplomandosi in pianoforte e composizione nel 1860. [...] concertante per violino e contrabbasso, con pianoforte; Gran Trio per due violini e violoncello con pianoforte su I Vesprisiciliani; innumerevoli romanze per voce e pianoforte; dodici vocalizzi di perfezionamento per soprano; inni e cori; musica per ...
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sinfonia
Guido Turchi
Forma musicale per orchestra
Composizione per orchestra affermatasi nel Seicento come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata, la sinfonia è divenuta nel Settecento [...] drammatico –, mentre con Verdi la sinfonia d’opera acquista caratteri più drammatici (Nabucco, La forza del destino, I vesprisiciliani), oppure, perdendo in parte la sua funzione autonoma, fonde in modo più coerente l’introduzione orchestrale con il ...
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BONINSEGNA (BONINSEGNI), Celestina
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nata a Reggio Emilia il 26 febbr. 1877, a soli quindici anni esordì con il Don Pasquale di G. Donizetti, nella parte di Norina, pur essendo [...] romantica per eccellenza. La larghezza di registro le consentì, inoltre, di spaziare in un repertorio ampio e difficile, dai Vesprisiciliani alla Norma, dal Sigfrido alla Dannazione di Faust, e di sostenere tutte le parti di soprano drammatico che l ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] parti di Walther e di Corrado (7 marzo 1874), nella "prima" di Gustavo Wasa di A. Marchetti (7 febbr. 1875), nei VespriSiciliani (26 dic. 1875) e nella Luce di Gobatti (10 febbr. 1876).
Anche sui principali teatri stranieri il B. fu fatto segno di ...
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CADORE, Arturo
CC. M. Strinati
Nacque a Soresina (Cremona) il 15 sett. 1877 da Carlo e da Marianna Zanibelli. Compì gli studi di organo e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano, dove [...] "leggeri": operette e numerosi ameni ballabili. In tal senso, la prima composizione di un certo rilievo fu l'operetta I vesprisiciliani, sulibretto di G. Menin, rappresentata a Milano nel teatrino del caffè Aurora il 25 ag. 1896, quando il C. era ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] G. seppe guadagnarsi a Bergamo sono eloquentemente testimoniate dalla modifica che il consorzio si risolse ad apportare all'orario dei vespri per consentire a un maggior numero di fedeli di assistere all'esecuzione dei suoi nuovi lavori.
Il G. morì a ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...