storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] critico-filologico tedesco è usato con assoluta padronanza è La guerra del Vesprosiciliano (1842) di M. Amari; per l’altro suo capolavoro, la Storia dei musulmani di Sicilia (1853), Amari entra nel novero degli autori classici della s. europea.
Gran ...
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Ingaldo, Restituta. – Nobildonna (Ischia fine XIII sec. – metà XIV sec.), figlia di Landolfo, governatore d’Ischia e Procida nel 1300, e della sua prima moglie Agnese di Favilla, sposa di Giovanni da Procida [...] iunior, figlio di Landolfo da Procida, fratello carnale del famoso Giovanni autore del VesproSiciliano. La storia d’amore della coppia di sposi fu riportata dal Boccaccio, nel Decamerone, nella giornata quinta, novella sesta, nascondendo il casato ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] gli studi orientali e contribuì in modo rilevante alla conoscenza della Sicilia musulmana.
Vita
Impiegato ministeriale, nel 1842, alla pubblicazione della sua opera La Guerra del vespro (cui la censura impose il generico titolo Un periodo delle ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] le conseguenze economico-sociali del malgoverno francese i Palermitani insorsero con la rivolta dei Vespri siciliani (31 marzo 1282), favorendo la conquista del potere in Sicilia da parte degli Aragonesi.
L'età comunale
Nacque, in seguito alla crisi ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] quella di tutte le altre regioni dell'Italia meridionale eccettuata la Sicilia. La natalità dello stesso anno era del 32,53 per IV; ma, scoppiata la rivoluzione e la guerra del Vespro, parteggiarono per i Siciliani, costringendo Carlo d'Angiò a ...
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Storico e bibliografo, nato a Palermo da Giacinto (v.) il 7 gennaio 1843, morto a Roma il 26 gennaio 1895. Fu ordinato prete nel 1868, essendo contemporaneamente addetto all'Archivio di stato palermitano. [...] alla fondazione dell'Archivio storico siciliano e della Società per la storia patria. Nel '77 assunse l'insegnamento della paleografia e della diplomatica nell'Archivio di stato. Nel 1881, avvicinandosi il sesto centenario del Vespro, per il quale si ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] motivi politici a determinare le divisioni all'interno del Collegio cardinalizio. Nel conflitto per la Sicilia, occupata dagli Aragonesi in seguito al Vesprosiciliano, nessuno dei cardinali era a favore della cessione dell'isola all'Aragona, ma gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] le incertezze fiorite sulla sua effettiva paternità di questa Storia) Ricordano Malispini, proseguita, per la parte dopo il Vesprosiciliano dal nipote Giacomo, in cui appaiono fusi gli elementi del mito con quelli delle cronache.
In linea di massima ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] dal duello con Pietro III d'Aragona) lo metteva a contatto con il grave problema delle conseguenze del Vesprosiciliano, questione destinata a influire profondamente su tutto il suo pontificato. Fin da allora dovette simpatizzare con l'Angioino ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] 9-15; Ch.-E. Dufourcq, L'Espagne catalane et le Maghrib aux XIIIe et XIVe siècles, Paris 1966, ad ind.; M. Amari, La guerra del Vesprosiciliano, a cura di F. Giunta, I-II, Palermo 1969, ad ind.; J. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, a cura di A ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...