stola
Maria Adelaide Caponigro
Nella comune accezione di " veste ", " abito ", usato in senso sia proprio che metaforico. Ricorre in If XXIII 90, dove con grave stola vengono indicate le cappe di piombo [...] ) e XXX 129 Beatrice.., disse: " Mira / quanto è 'l convento de le bianche stole! " (da confrontare anche con Pg I 75 la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara: il " corpo " nel giorno della resurrezione e del giudizio universale; e Gregorio Dial. IV 25 ...
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Vate arcadica, madre di Evandro; il suo nome si voleva far derivare dai vaticinî che ella proferiva in versi (carmina). Dionisio e Plutarco l'identificano con Themis, che poi si disse Carmentis quando [...] di Roma.
Bibl.: Hartung, Die Religion der Römer nach den Quellen, Erlangen 1836, II, p. 199 segg.; A. Preuner, Hestia-Vesta, Tubinga 1864, p. 394; Preller, Römische Mythologie, 3ª ed., Berlino 1881-1883, I, p. 406; G. Wissowa, in Roscher, Lexikon ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] di Tivoli, Veduta del Colosseo, Veduta delle Terme di Caracalla, Isola di S. Bartolomeo, Veduta del Tevere con il tempietto di Vesta, una decina di vedute dei Castelli romani ed una Veduta di Tivoli di limitate dimensioni, ma che con ogni probabilità ...
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raggiare (raiare, solo al pres. indic. III singol., in rima; radiare)
Antonietta Bufano
Significa " mandar raggi ", " riplendere ", e ricorre per lo più come intransitivo, con usi analoghi a quelli di [...] XV 56 e XXIX 136); Pd VIII 53, dove Carlo Martello parla della letizia che gli raggia dintorno; XIV 39, con riferimento alla vesta luminosa che l'amore / si raggerà dintorno dopo la resurrezione dei corpi (cfr. raggio, al v. 51). E si veda ancora l ...
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nudo (ignudo)
La forma ‛ ignudo ' in If VII 111 è di tutti i codici più antichi, in quanto necessaria alla misura (il verso incomincia con ignude); in altri casi, ove gli editori preferiscono ‛ ignudo [...] aggettivo è riferito alla pulcella, nella quale si adombra una poesia (Rime XLVIII 13), n. perché priva di accompagnamento musicale, cioè di vesta in che si chiuda (v. 16); o alla canzone (CIV 93), paragonata a bella donna, le cui parti nude (cioè il ...
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Elena
Personaggio della mitologia greca; figlia di Zeus e di Leda (o, secondo altra versione del mito, di Nemesi), adottata da Leda e da suo marito Tindareo; sorella di Castore e Polluce, secondo l'Iliade, [...] da Virgilio (Aen. II 567-588), Enea incontra E. mentre costei, dopo il tradimento usato a Deifobo, si nasconde nel tempio di Vesta; Enea medita di ucciderla, ma ne è distolto dalla madre Venere.
Come ha dimostrato il Padoan (La D.C., Inferno, canti I ...
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PODIO (dal lat. podium, gr. πόδιον "piccolo piede")
Luigi Crema
Si chiama podio il piedistallo su cui si elevano gli edifici, in particolare i templi, per assicurar loro una posizione dominante.
In Egitto [...] stilobate continuo (tempio detto della Fortuna Virile, a Roma), o essere interrotto dai piedistalli sporgenti delle colonne (tempio di Vesta, al Foro Romano). Per solito è di muratura compatta, ma talvolta vi sono nel suo interno degli ambienti, come ...
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LIVIA DRUSILLA
L. Fabbrini
Figlia di Livio Druso Claudiano e di Alfidia, nacque nel 57 a. C. Andò sposa nel 43 a Tiberio Claudio Nerone e gli dette due figli: Tiberio e Druso. Nel 41 lo seguì in Sicilia [...] e le statue arricchiscono la documentazione. L. appare preferibilmente rappresentata sotto l'aspetto di Giunone, di Cerere, di Vesta e sotto le corrispondenti divinità dell'Olimpo greco, o impersonante i concetti di Salus, di Iustitia, di Pietas ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] II sec. d. C. e provengono dall'Italia, tranne una proveniente da Nîmes. La B. D. è rappresentata seduta in trono, vestita di chitone e mantello, con capo velato, ornato di diadema; nella mano sinistra ha la cornucopia, nella destra la patera, in cui ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] quelli compresi tra il 1899 e il 1905. Essi s'iniziarono con lo scavo davanti al tempio di Cesare, al tempio di Vesta e nei pressi dell'arco di Settimio Severo. Quest'ultimo condusse ben presto alla scoperta del Niger Lapis e dei monumenti ad esso ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...
vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. 2. letter. o raro. Nome generico di...