Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] Massenzio e dell'arco di Tito; a Tivoli il cassettonato nel portico circolare del cosiddetto tempio della Sibilla o di Vesta.
Il cassettone disparve quasi completamente dalle costruzioni del Medioevo per riapparire poi nel '400 nei primi edifici del ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] già citato tempio di Claudio, i templi del Palatino, ma anche la Casa delle Vestali nel Foro, con il tempio di Vesta, ricostruiti da Nerone nell'ambito del riassetto dell'area orientale del Foro dopo l'incendio. I modelli della Domus Aurea vanno ...
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bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] a stabilire.
In Rime XL 11 e 'n ciò provide vostro spirto bene; LXXXIII 87-88 perché questa [la leggiadria] / conven che di sé vesta / l'un bene e l'altro male, / ma vertù pura in ciascun sta bene, XC 12 sanza te è distrutto / quanto avemo in ...
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però che
Ugo Vignuzzi
. Congiunzione fondamentalmente di tipo causale, abbastanza frequente nelle opere di D.: 48 volte nella Vita Nuova (tra le quali 9 casi di ‛ e p. che '), 19 nelle Rime (un caso [...] deono parlare così non avendo alcuno ragionamento in loro di quello che dicono; però che grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole da cotale ...
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parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', [...] II VI 6 e 7, XV 6, III IV 1 e 4 (due volte).
Scendendo a determinazioni tecniche le ‛ p. fittizie ', come fabula, veste della poesia, esprimono il senso letterale, sotto cui giace l'allegoria o sentenza vera: la lettera de le parole fittizie (Cv II I ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] Tra i resti archeologici di età repubblicana ancora oggi visibili a Roma sono da annoverare il cosiddetto Tempio di Vesta e quello cosiddetto della Fortuna Virile, entrambi nel Foro Boario. Il complesso monumentale più imponente si può però ammirare ...
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SANTUCCI, Loreto Antonio
Alviera Bussotti
– Nacque a Nomento (oggi Mentana) il 7 aprile del 1772 da Filippo Santucci e da Annunziata Borgia, primo di otto figli e nipote di Antonio Borgia, poeta [...] poetica in sette lingue per la morte di Maria Pizzelli (Roma 1808, pp. 89-91), e l’inno in terzine A Vesta, sotto lo pseudonimo di Osiandro Nomentano, edito nella raccolta per le nozze di Giulio Perticari e Costanza Monti su iniziativa dell ...
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domandare (dimandare)
Lucia Onder
Comune nel senso di " porre quesiti, domande, questioni ", " rivolgersi a qualcuno per ottenere informazioni e chiarimenti ", il verbo d., talvolta con l'indicazione [...] con il soggetto della persona a cui si pone una domanda, in Vn XXV 10 grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole; XV 1; Cv III XI 5 Pittagora ...
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Isaia
Angelo Penna
Profeta ebreo, vissuto nella seconda metà del sec. VIII a.C., probabilmente nato a Gerusalemme da famiglia aristocratica. Di lui si conoscono alcuni episodi della vita privata (aveva [...] . 38, 4 ss. Infine nella Commedia si ha il brano che presuppone l'interpretazione allegorica di un testo del profeta (Is. 61, 7): Dice Isaia che ciascuna vestita / ne la sua terra fia di doppia vesta: / e la sua terra è questa dolce vita (Pd XXV 91). ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Enea, fino a giungere quasi a un’identificazione del culto del proprio focolare e dei propri penati con quello pubblico di Vesta e dei penati del popolo romano, Augusto compie un gran passo sulla via dell’identificazione tra Stato e imperatore.
Le ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...
vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. 2. letter. o raro. Nome generico di...