Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] , da molti ritenute il suo capolavoro. I tre inni dell'incompiuto poema, intitolati rispettivamente a Venere, a Vesta e a Pallade, celebrano la missione civilizzatrice delle arti, unitariamente considerate, proponendosi come un'audace continuazione ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] canina, trovata al Montale, aperta ai due capi e con tre fori, è da ritenere uno zufolo. Non sappiamo nulla delle vesti. La presenza di semi di lino, lo sterminato numero delle fuseruole (che peraltro furono anche grani di collana), un frammento di ...
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PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] . - I pontefici partecipavano direttamente al culto di quelle divinità che erano strettamente connesse con la vita di Roma cioè Vesta, i Penati e la triade capitolina. Il pontefice massimo presenziava anche al culto di Ops Consiva e di Saturno e ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] cui poco prima era stato fatto oggetto, e che aveva visto quali protagonisti "alcuni zentilhomeni zoveni" (37). "Poltron metti zoso quella vesta, tu non è degno di portarla, tu non è stà mai di Pregadi". Così il patrizio riferiva di essere stato ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] , 359). Un analogo appello al lettore troviamo in Pg VIII 19-21. Ne] momento di mettere in scena i due angeli vestiti di verde, guardiani della valle delle anime, D. prega chi legge di andar oltre il velo, peraltro trasparente, del senso superficiale ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] al Museo di Roma, presso cui si trovano altre opere dello J., quali il dipinto Veduta del Tevere con il tempio di Vesta; la tempera su carta Contadini ciociari presso dei ruderi; l'acquerello Donna in costume laziale; e dalla collezione di G. De ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] è stato possibile identificare le divinità a cui questi templi erano dedicati: le iscrizioni documentano il culto della Fortuna Reduce, di Vesta e di Giove Ottimo Massimo (CIL IX, 5177, 5197, 6414 a), oltre che della più antica dea Ancaria. Resti di ...
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lupo e lupa
Luigi Vanossi
lupa. La parola ricorre nel Convivio e nella Commedia, oltre che nel Fiore, dove appaiono prefigurati valori che essa avrà nel poema. Il simbolo biblico del l. occupa un posto [...] ), e ripreso poi nell'invettiva di s. Pietro, al quale i pascoli della cristianità appaiono popolati da l. travestiti da pastori: In vesta di pastor lupi rapaci / si veggion di qua sù per tutti i paschi: / o difesa di Dio, perché pur giaci? (Pd XXVII ...
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dì (die; dia nel Detto, in rima)
Andrea Mariani
Per quanto riguarda l'alternanza fra la forma ‛ dì ' e ‛ die ', si può affermare che nel caso delle opere in poesia essa è dovuta a ragioni metriche o [...] altra specificazione. Si veda If XIV 54, XV 47 (l'ultimo dì è il giorno della morte di una persona); Pg I 75 (la vesta ch'al gran dì [cioè nel giorno del giudizio universale] sarà sì chiara: cfr. Pg X 111 la gran sentenza); XXX 103 (voi vigilate ...
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BARBO, Paolo
Giorgio Cracco
Nacque a Venezia da Andrea e da Maria di Giovanni Barbo nel 1423, e fu "provato", informa il Litta, il 9 maggio 1440. Sia per capacità personali, sia per nobiltà di casato, [...] 22, giunse a Venezia la notizia della tremenda disfatta di Agnadello. "P. Barbo cominciò a piangere e disse alla moglie: Dame la vesta che voio andar in Pregadi e dir quattro parole, e poi morir" Ci andò, propose vari provvedimenti. E poco tempo dopo ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...
vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. 2. letter. o raro. Nome generico di...