religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] . Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico della dea rimase inalterato fino alla fine del paganesimo.
Il collegio delle vestali (Vestales o Virgines ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] a mantenere perennemente acceso il focolare comune. Gli aspetti del culto di V. sono perciò tipicamente femminili; invocata come Vesta mater, essa rappresenta la donna nell'ambito della famiglia romana e già nel vecchio culto latino è collegata ai ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] Zeus, al quale Ganimede è in atto di mescere. Anche qui H. porta il chitone e il manto, ma non ha tirato la veste sul capo. Nella destra tesa regge un grande ramo con fiori e frutta, nella sinistra un unico fiore.
Oltre che in questi esempî garantiti ...
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Archeologo italiano (Foligno 1874 - Roma 1957); ispettore (1911), poi direttore (1925-1945) degli scavi del Palatino e del Foro Romano; senatore del Regno (1939). Scavò in varî luoghi del Palatino e del [...] Foro Romano: qui, in particolare, i pozzi sacri d'età arcaica dell'area di Vesta e l'edificio della Curia, che restaurò liberandolo delle sovrastrutture medievali. ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] dimora ufficiale del re, la Regia, e il santuario di Vesta. La valle tra il Palatino e il Campidoglio divenne luogo S., X, 1961, p. 5 ss.; A. Bartoli, I pozzi dell'area sacra di Vesta, in Mon. Ant. Lincei, XLV, 1959, c. i ss.; id., Curia Senatus, in ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] con penetrale, il luogo più riposto dell'antica casa. Il loro culto è legato al focolare domestico e sono perciò associati con Vesta che ne è la patrona. Il loro carattere non ben precisato fece sì che con l'andar del tempo potesse essere considerata ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] allo strato più antico della religione romana. Sua pàredros, accanto ad altre divinità meno note come Stata e Maia è spesso la veneranda Vesta (v.). Un flamine è assegnato al suo culto e il Volcanal, il centro di culto più antico e venerato, è per ...
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PUDICITIA
W. Köhler
Nelle antiche rappresentazioni della prima età romana la P. di donne nobili compare accanto alla Virtus degli uomini.
Pare che nel Forum Boarium stesse un antichissimo signum pudicitiae, [...] un ideale. Con la sua legislazione Augusto tentò di rinnovare gli antichi usi. Giunone, la divinità protettrice del matrimonio, e Vesta, la pudica protettrice del fuoco di stato, assursero a modelli della pudicizia muliebre. Il nome di P. compare per ...
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NUMICIUS (Numicus, Numicius)
M. E. Bertoldi
Piccolo fiume che scorreva nel Lazio, dai pressi di Lavinio al mare, chiamato Numicus dalle fonti più antiche (Verg., Aen., vii, 150, 242, 797; Ovid., Met., [...] santuario (Schol. Veron., in Aen., i, 260; Dionys., i, 64) e dal suo letto si attingeva acqua per il culto di Vesta (Serv., Aen., vii, 150). Inoltre ebbe rilievo nelle leggende sulle origini di Roma, in particolare nella battaglia che presso di esso ...
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NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] indiges - fu visto, per es., da Dionigi di Alicarnasso (I, 64). Dal Numico si traeva l'acqua per il culto di Vesta a Lavinio. Una iscrizione metrica in coliambi di età imperiale (Dessau, Inscr. sel. 6181-82) conserva traccia del culto. Secondo la ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...
vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. 2. letter. o raro. Nome generico di...