GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] compositori (XII [1874], n. 12, pp. 45 s.); A proposito della seconda Messa di Gounod (XIII [1875], n. 8, pp. 29 s.); La vestale di G. Spontini (XXIII [1876], n. 11, pp. 41 s.). Per gli Atti dell'Accademia del R. Ist. musicale di Firenze: Se il ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] di Jago nella prima esecuzione dell'Otello ossia il Moro di Venezia di S. Viganò (Scala, 6 febbr. 1818), di Metello nella Vestale (ivi, 9 giugno 1818) e di Plutone nei Titani (ivi, 11 ott. 1819) dello stesso coreografo. Docile ad assecondare le ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] G. Meyerbeer, Pagliacci di R. Leoncavallo, Manon Lescaut di G. Puccini, Edmea di A. Catalani, Ernani di G. Verdi, La Vestale di G. Spontini. Altre prime rappresentazioni cui prese parte furono Tarass Bulba di A. Berutti (teatro dell'Opera di Buenos ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] architettura come in quello della singola scena e della stessa melodia, che distingue l'arte di G. Spontini (Olimpia, La Vestale, Fernando Cortez, Agnese di Hohenstaufen) e di L. Cherubini (Medea, oltre le semiserie Anacreonte, Le due giornate, ecc ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] ;A. Graffigna, Ildegonda e Rizzardo;Parma, teatro Regio, carnevale 1842, Donizetti, Lucia di Lammermoor;S. Mercadante, La vestale;Donizetti. Lucrezia Borgia;Torino, teatro Regio, primavera 1842, H. Cohen, Antonio Foscarini;Milano, teatro alla Scala ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] ", opera di soggetto sardo, in Rivista music. ital., XXX (1923), pp. 563 ss.; Nel 1500 anniversario della nascita di G. Spontini: La Vestale al Costanzi, in Noi e il mondo, 10 dic. 1923; La Regina Margherita e la musica a Roma, ibid., 10 ag. 1924 ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] La principale festa, compiuta pro populo Romano, ricorreva ai primi di dicembre; veniva celebrata di notte, dalle matrone, guidate dalle Vestali, nella casa di un magistrato cum imperio. Da essa erano esclusi sia gli uomini che gli animali maschi; il ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] a Fondi, L'ombra di Tzi-Ven, Bianca di Messina; del 1834: I Saraceni in Sicilia, La distruzione di Ercolano, La vestale, La casa d'un pittore, Il pirata, Tolomeo Evergete; Il candidato cavaliere (1835); musica sacra: 4 messe con soli, coro e ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] , sporgente da una cornice, già usato nell'età gotica. Il neoclassicismo tornò col Canova al busto tectonico dei Greci. La Vestale ne è il più tipico esempio. Nell'Autoritratto e nel Napoleone egli si ispirò invece al taglio romano dell'età augustea ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] di L. Refice (Tiburzio; febbraio 1942) e nella Cassandra di V. Gnecchi (Egisto; marzo 1942), oltre che ne I pagliacci e La vestale di G. Spontini.
Non meno intensa fu la sua attività presso il teatro alla Scala di Milano, ove, tra il 1941 e il 1943 ...
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vestale
s. f. [dal lat. Vestalis, der. del nome della dea Vesta]. – 1. In Roma antica, ognuna delle vergini sacerdotesse che formavano il collegio sacro (collegio delle v.) addetto al culto della dea Vesta e alla custodia del fuoco sacro e...
esaugurazione
eṡaugurazióne s. f. [dal lat. exauguratio -onis, der. di exaugurare «sconsacrare»; v. sciagurato]. – Nel diritto augurale romano, l’atto, opposto all’inaugurazione, con il quale si toglieva il carattere sacro a un luogo o a una...