GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] La G. soggiornò nella capitale polacca dal settembre 1786 al febbraio 1787, impegnata a cantare al teatro Nazionale ne La vestale di G. Giordani, Il principe Kolowakandij di P. Persichini e nell'Ariarate di Tarchi; in questo periodo diede anche alla ...
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MORELLI d’ARAMENGO, Francesco
Rosa Necchi
MORELLI d’ARAMENGO, Francesco. – Nacque a Torino il 25 settembre 1761, unico figlio dell’avvocato e senatore Gerolamo Francesco Andrea e di Anna Margherita [...] e profane, per nozze, per onomastici; poi epigrammi, la favola La zanzara e la farfalla, novelle in versi (La vestale, Il pievano Arlotto, Il caprone di Radicofani), la descrizione (indirizzata a Giulio Corsi Viano nel 1805) del Sacrificio di ...
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PUCITTA, Vincenzo
Daniele Carnini
PUCITTA (Puccitta, Pucita, Puccita), Vincenzo. – Compositore, nacque a Civitavecchia nel 1778, primogenito di Filippo Antonio e di Amalia Albert Visconte, di nobile [...] in concerto (in specie l’aria Della tromba il suon guerriero) quanto in scena. A Londra aveva scritto per lei La vestale (con il libretto di Étienne de Jouy italianizzato nella lingua e nel taglio; 3 maggio 1810), Ginevra di Scozia (Gaetano Rossi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Attori e tempo rituale
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti pubblici non sono affidati esclusivamente ai sacerdoti, [...] volesse assumere questa carica! Il sacerdote di Giove incarna l’ordine perfetto di cui il suo dio è il garante. Come le vestali, anche questo flamen è una specie di “statua vivente” del dio. Di lui si dice che è cotidie feriatus, cioè, letteralmente ...
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VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] ’astro di Maria Callas, da lui già diretta fin da Turandot all’Arena di Verona nel 1948: con lei realizzò La vestale di Gaspare Spontini, Norma di Vincenzo Bellini e Poliuto di Gaetano Donizetti per le inaugurazioni scaligere del 1954, 1955 e 1960 ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] leggendarie origini di Roma, fece eseguire i cartoni dal pittore D. Corvi, che per Romolo e Remo allattati dalla lupa, La vestale Tuzia e Camillo e il maestro di Falerii riprodusse opere di N. Poussin e P. P. Rubens, mentre nell'arazzo raffigurante ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] », un San Pellegrino «alla maniera di Sublerasse», una «Madonna con l’uffizio in mano» di un allievo del Maratti e la Vestale «copia di Maratta fatta dal Chiari». Ancora, una Madonna con Bambino e sant’Anna alla «maniera del Procaccini», è registrata ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] dei Prisci Latini, sino a quando Amulio cacciò dal trono il fratello Numitore, costringendone la figlia a farsi vestale, e questa ad opera di Marte divenne madre di Romolo e Remo.
Confluiscono evidentemente in questa tradizione elementi indigeni ...
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Divenuta, il 9 gennaio 1939, parte integrante del territorio italiano, fu travolta dallo scoppio della seconda Guerra mondiale, quando appena cominciavano a farsi sentire i benefici della colonizzazione [...] , alimentato, pare, da un'acqua indipendente da quella della fonte sacra; un'epigrafe ricorda l'opera del proconsole C. Clodio Vestale, del tempo di Augusto, e l'epiteto di Augusta dato all'acqua.
Ulteriori precisazioni si sono avute, mercé le nuove ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] reale di Madrid. Sono due scene di storia romana: Sofonisba che si avvelena dopo aver ricevuto la lettera di Massinissa e la Vestale Tuccia che prova la propria innocenza portando l'acqua del Tevere in un vaglio. Le ultime opere certe di questo primo ...
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vestale
s. f. [dal lat. Vestalis, der. del nome della dea Vesta]. – 1. In Roma antica, ognuna delle vergini sacerdotesse che formavano il collegio sacro (collegio delle v.) addetto al culto della dea Vesta e alla custodia del fuoco sacro e...
esaugurazione
eṡaugurazióne s. f. [dal lat. exauguratio -onis, der. di exaugurare «sconsacrare»; v. sciagurato]. – Nel diritto augurale romano, l’atto, opposto all’inaugurazione, con il quale si toglieva il carattere sacro a un luogo o a una...