Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo che invecchia: la crisi e la sua interpretazione
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la sempre più incerta [...] il culto solare della sua natia Emesa, di cui era anche gran sacerdote, e nella sua volontà di sposare una vestale si indovina il desiderio di instaurare una vera e propria teocrazia. Misticismo e sincretismo permeano anche la corte di Alessandro ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] il quale A. Sanquirico, forse il più rigido e significativo neoclassico, eseguì solenni scenarî. Lo stesso scenografo, per La Vestale, del 1818, ricostruisce stanze greche, invece che romane, con un gusto non troppo lontano dalle aspirazioni di un ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] , ed è appunto in tale differenza che vanno cercate le ragioni dell'accusa. L'ampiezza d'un'opera come la Vestale è spiegata dalla frequente entrata in giuoco di nuovi movimenti scenico-musicali. Quella delle opere rossiniane non ha talvolta una ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] furono sacrificati un Gallo e una Galla, un Greco e una Greca, seppellendoli vivi nel Foro Boario. Il castigo della vestale incestuosa si può considerare come sacrifizio espiatorio e anche nei riti della devotio e della primavera sacra si deve vedere ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] gli era stata conferita proprio una caratura regionale. Donde uno stile particolare, un atteggiamento discreto epperò togato, come da vestale di una cultura superiore: se infatti il corpo stava a Venezia, la mente era idealmente a Padova ed il cuore ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] romani, ha imposto dappertutto il suo dio come sola divinità, ha profanato i luoghi di culto, ha violentato una vestale, ha voluto spegnere il fuoco eterno39. Su due aspetti, un parallelismo sembra evidente. Eliogabalo si rifiuta di salire al ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] per quasi vent'anni in pellicole come Bellezze al bagno (1944), La ninfa degli antipodi (1952), Annibale e la vestale (1954), Ziegfeld Follies (1946) di Vincente Minnelli.
Scoperto dal grande pubblico negli anni Sessanta, il surf, nel corso di ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] al quale tutte le donne devono aspirare rappresentato dal matrimonio e dalla maternità. La donna deve essere la «vestale dell’amore», capace di «penetrare ed interrogare se stessa intorno all’adempimento della nobilissima sua missione», attraverso un ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] dalla ritrattistica imperiale, come quelle provenienti dalla tomba di Crepereia Tryphaena a Roma e dalla tomba c.d. della vestale Cossinia a Tivoli; tessere con acclamazioni alle fazioni circensi, agli aurighi e ai cavalli vittoriosi; coltelli con ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] nel 1778-79, quando ancora studiava col Sarti a Bologna; poi, in preda alla più cupa melanconia, mentre la Vestale di Spontini trionfava nella Parigi napoleonica (1807), prese ad occuparsi di botanica e di pittura, sotto la guida di Desfontaines ...
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vestale
s. f. [dal lat. Vestalis, der. del nome della dea Vesta]. – 1. In Roma antica, ognuna delle vergini sacerdotesse che formavano il collegio sacro (collegio delle v.) addetto al culto della dea Vesta e alla custodia del fuoco sacro e...
esaugurazione
eṡaugurazióne s. f. [dal lat. exauguratio -onis, der. di exaugurare «sconsacrare»; v. sciagurato]. – Nel diritto augurale romano, l’atto, opposto all’inaugurazione, con il quale si toglieva il carattere sacro a un luogo o a una...