GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] quadro della ristrutturazione urbanistica voluta dall'imperatore Francesco Giuseppe (lo ricorda oggi un vicolo Gonzaga).
La pace di Vestfalia del 1648 non pose fine alla carriera militare del G., che anzi fu investito in misura crescente anche con ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] in Germania e del Papato in Italia. Queste erronee direttive non saranno estranee, nel 1648, all'umiliazione dei trattati di Vestfalia.
Al ritorno dalla Germania il G. ebbe la Legazione di Ferrara - ove giunse il 1° dic. 1640 -, pur mantenendo il ...
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CLINIO, Teodoro (Clingher, Climus, don Teodoro da Venezia)
Oscar Mischiati
Nacque probabilmente a Venezia certamente prima del 1560 (dato che nel 1584 egli era già sacerdote). Si ignora con chi abbia [...] effettuate sui codici bolognesi durante il sec. XIX: così Berlino Est (Deutsche Staatsbibliothek), Münster in Vestfalia (Santini-Bibl. nel Bischöfliches Priesterseminar), Ratisbona (Proske-Bibliothek nella Bischöfliche Zentralbibliothek) e Vienna ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] , assunta durante la visita nei territori tedeschi (1664), di dividere la provincia di Colonia in tre custodie (Colonia, Vestfalia e Magonza), al fine di sedare i contrasti interni. Le prime due vennero così sottoposte al governo del provinciale e ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] panorama storico del settimo discorso che arriva fino al 1558 e dell'ottavo nel quale il C. giunge fino alla pace di Vestfalia e quindi alla storia della Germania moderna che vede la fine delle guerre di religione. Col nono ed ultimo discorso l'opera ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] libri degli Annali di Tacito, inediti, erano stati scoperti in un manoscritto della biblioteca del monastero di Corvey sul Weser, in Vestfalia e presi da un agente librario di Leone X, il prete fiammingo Jan Heitmers. L'organizzatore e l'editore dell ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] cessarono del tutto le commende tedesche, molte delle quali furono definitivamente perse dall'Ordine con la pace di Vestfalia (1648). Il L. dovette tuttavia prendere diverse misure soprattutto per far fronte alle spese straordinarie che i lavori ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] dei soldati. a lungo inattivi e psicologicamente scoraggiati, erano dislocati nella Pomerania, nella Sassonia e nella Vestfalia in modo tale da non poter garantire, quando si fosse dimostrato logisticamente necessario, la costituzione tempestiva di ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] forza, alla Baviera di saldare i debiti (24 maggio 1645). Questione annosa, alla fine risolta non tanto dalla pace di Vestfalia (24 ott. 1648) - il L. come arcivescovo e metropolita non poteva sottoscriverne i trattati, dovendo allinearsi al giudizio ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] ristabilire la repubblica non ebbero alcun risultato, poiché il Mazzarino, impegnato nelle trattative che condussero alla pace di Vestfalia, aveva perduto ogni interesse ad ampliare il teatro della guerra; d'altra parte, le province erano quasi tutte ...
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vestfaliano
agg. e s. m. – Della Vestfàlia, regione storica della Germania nord-occid.: l’economia v., i dialetti v., ecc. In partic., piano v., o, come s. m., il vestfaliano, in geologia, il piano medio del periodo carbonifero, di facies...
vestfalico
vestfàlico agg. (pl. m. -ci). – Forma che concorre, come agg. e in usi generici, con vestfaliano, ma è specifica nella denominazione razza v. (ted. Fälische Rasse) con cui in antropologia fisica alcuni studiosi tedeschi hanno indicato...