Teologo e storico (Laer presso Horstmar, Vestfalia, 1425 - Colonia 1502), monaco nella certosa di S. Barbara di Colonia (1447). Fra i suoi numerosissimi scritti ebbero vasta diffusione: Fasciculus temporum, [...] rapida cronistoria universale; Tractatus de contractibus, sulle questioni del prestito e dell'interesse; De regimine rusticorum, sulla cattiva condizione dei contadini; De origine nobilitatis, sul problema ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] , il 23 dic. 1643, il Chigi nunzio pontificio straordinario al congresso di Münster per la pace che venne detta di Vestfalia.
Una serie di rappresentanti papali aveva preceduto il Chigi, dal cardinale Marzio Ginetti, inviato nel 1636 al congresso di ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] pronunciare a favore degli occupanti dei territori contestati.
L'obiettivo prioritario perseguito da I. X dopo i trattati di Vestfalia fu la pace tra le due potenze cattoliche. Mazzarino, in un primo tempo, auspicò l'intervento pontificio e Chigi ...
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guèrre di religióne Conflitti a sfondo religioso, tra protestanti e cattolici, che lacerarono l'Europa tra il 16° e il 17° secolo. Scoppiarono in Germania, in Francia, nei Paesi Bassi e nei paesi dell'Europa [...] e fu provocata dal tentativo degli Asburgo di instaurare nel cuore dell'Europa uno Stato cattolico. Con la Pace di Vestfalia (1648) si chiuse il triste periodo delle guerre di religione in Germania: fu sancita l'esistenza di tre confessioni religiose ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] Richelieu cercando di rafforzare l'autorità regia e l'accentramento monarchico; in politica estera, con le paci di Vestfalia (1648) e dei Pirenei (1659), riuscì a distruggere l'egemonia degli Asburgo assicurando quel predominio europeo della Francia ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] con la presenza a Berlino del Bunsen, appositamente chiamato, aveva raggiunto un accordo clandestino coi vescovi di Renania e Vestfalia. Il breve di Pio VIII sarebbe stato comunicato ai parroci insieme con una pastorale, che ne minimizzava la portata ...
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secolarizzazione
Il termine s. indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell’autonomizzazione di ambiti della vita sociale, [...] è più antica: derivato dal latino saeculum, fu impiegato per la prima volta durante le trattative per la Pace di Vestfalia (1648) per designare il trasferimento di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili. Successivamente fu introdotto nel ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] vicende della restaurazione cattolica in Europa, distaccata dagli interessi particolari del Patrimonio di S. Pietro. Dai trattati di Vestfalia (1648) i legati di Alessandro VII rimasero esclusi, data la presenza di clausole favorevoli a calvinisti e ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] quel ruolo secondario e passivo nello scacchiere politico europeo che il papato aveva dovuto assumere dalla pace di Vestfalia.
B. compì un primo errore, per lo meno di tempestività, allorché nonostante le interessate opposizioni francese e spagnola ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] nel centro dell’Europa; era questo l’avvio a quell’assetto giuridico-politico che doveva essere consacrato nei trattati di Vestfalia. R. lasciò molti scritti, tra i quali importanti i Mémoires, sulla cui autenticità si è molto discusso: le Lettres ...
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vestfaliano
agg. e s. m. – Della Vestfàlia, regione storica della Germania nord-occid.: l’economia v., i dialetti v., ecc. In partic., piano v., o, come s. m., il vestfaliano, in geologia, il piano medio del periodo carbonifero, di facies...
vestfalico
vestfàlico agg. (pl. m. -ci). – Forma che concorre, come agg. e in usi generici, con vestfaliano, ma è specifica nella denominazione razza v. (ted. Fälische Rasse) con cui in antropologia fisica alcuni studiosi tedeschi hanno indicato...