Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (v. S 1970, p. 2)
P. Grossmann
Le ricerche archeologiche hanno dimostrato che le date riportate nelle fonti letterarie sono anticipate rispetto alle testimonianze [...] ad angolo acuto, che non consente di individuare alcuna simmetria. La chiesa ha un battistero nell'angolo NE e un vestibolo a O, cui è annesso verso N un grande cortile, un tempo pavimentato. La chiesa orientale dovrebbe appartenere alla metà ...
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PROTIRO (gr. πρόϑυρον)
Emilio Lavagnino
Viene indicato col nome di prothyrum quel passaggio o breve corridoio che nella casa romana unisce la porta che dà sulla strada con l'altra che immette nell'atrio. [...] europee anche durante il periodo romanico ben difficilmente si costruirono protiri veri e propri; il più delle volte si può parlare di vestiboli. Così in Francia, a Poitiers dove nel fianco di Notre-Dame-la-Grande la porta è preceduta da un corpo di ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] in aggetto e si aprono su ingressi sia diretti, sia a 'baionetta'. A Zagora e nel Tasghimout le pareti dei vestiboli sono inoltre articolate da nicchie, anche semicircolari, e sormontate da semicupole che seguono ancora una volta i modelli fatimidi e ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] piazza, aperti ambedue sull'asse centrale del cortile e del palazzo; un secondo progetto, più ampliato, che prevedeva due vestiboli notevolmente più grandi e divisi da quattro colonne ciascuno; un terzo progetto per la facciata su via del Corso; cfr ...
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KHATTUŠA (Ḫattuša; v. vol. IV, p. 349 e S 1970, p. 45, s.v. Anatolia)
P. Neve
Dopo la conclusione degli scavi a Büyükkale (1965) e Yazihkaya (1966), i lavori della spedizione tedesca a Boğazköy si concentrarono [...] . La caratteristica tipica di tutti i templi è il cortile interno col gruppo spaziale dell'àdyton, consistente in un vestibolo e una cella, che in edifici più tardi era solitamente munito di cantina. Gli elementi costruttivi caratteristici sono mura ...
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KHMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Victor GOLOUBEW
Gaston KNOSP
*
. Popolazione del Cambogia (v.), passata in parte, con le cessioni di territorio, anche nelle provincie del Siam e dell'Annam.
Sull'antichissima [...] il visitatore all'entrata di ogni galleria, si nascondono, sorridenti, nella penombra grigia delle sale e dei minuscoli vestiboli. In bassorilievo, agili e ieratiche, attirano lo sguardo con la ricchezza delle tiare, dei braccialetti e delle collane ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento in Francia, dopo le prese di posizione contro lo stile [...] una stessa sostanza che trascende uomo e paesaggio: nelle visioni prospettiche le piccolissime figure che affollano scalinate, androni, vestiboli e terrapieni e che si dispongono solitarie o a gruppi in un minutissimo brulichio a perdita d’occhio ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] e rivestito all’esterno di bassorilievi in terracotta smaltata, comprende all’interno un gran numero di cappelle, precedute da vestiboli.
L’architettura birmana è una mescolanza di stili e tradizioni varie: le pagode sono in genere a pianta quadrata ...
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SIVIGLIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
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Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale [...] . Dall'ingresso si giunge per un angusto passaggio al "cortile delle Donzelle". Nella "sala degli Ambasciatori", che ha quattro vestiboli, gli archi a ferro di cavallo poggiano su colonne di diaspro. Il piccolo cortile detto "de las Muñecas" è il ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] in essa avevano luogo fossero quelli principali. La tipologia della cella con asse a gomito, spesso preceduta da uno o più vestiboli, è quella canonica; talora, come nel tempio del grande complesso dedicato a Shara a Tell Agrab o nel tempio di Abu ...
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vestibolare
agg. [der. di vestibolo, nel sign. 3]. – In anatomia, del vestibolo, che si riferisce al vestibolo: apparato v., porzione dell’orecchio interno che contiene i recettori dell’equilibrio; nervo v., nervo encefalico connesso col vestibolo...
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....