ROSSINI, Luigi Biagio
Rosalba Dinoia
– Unico sopravvissuto di otto figli, nacque a Ravenna il 15 dicembre 1790 da Giovanni Maria, umile artigiano con tendenze politiche giacobine, appartenente alla [...] Clementina, ivi recandosi in un giorno e mezzo a piedi, e restando colpito dalle prospettive scenografiche dei vestiboli delle case patrizie. Deciso a stabilirvisi, si recò dal celebre incisore Francesco Rosaspina, conosciuto a Ravenna prima ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] e porte corrispondenti agli inizi delle strade; in mezzo era elevato un tempio rotondo, di ordine corinizio, con tre vestiboli, dedicato alla Fortuna reduce, cui si accedeva mediante due scale che portavano ad un recinto per l'orchestra; statue ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] Borromini. Elemento nuovo per Roma sarebbero stati gli angoli esterni smussati e fiancheggiati da colonne e anche l'integrazione di vestiboli e scale, la principale e più grande delle quali non avrebbe avuto paragone a Roma in quell'epoca.
Anche se ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] piazza, aperti ambedue sull'asse centrale del cortile e del palazzo; un secondo progetto, più ampliato, che prevedeva due vestiboli notevolmente più grandi e divisi da quattro colonne ciascuno; un terzo progetto per la facciata su via del Corso; cfr ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] Vasari (IV, p. 270): "… con la voluta che girando cascava fino al collarino…". Nel chiostro di Cestello, come già nel vestibolo di Poggio a Caiano, il G. dimostrò di considerare lo ionico un ordine della stessa dignità del corinzio, diversamente dai ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] estimatori contemporanei come uno dei migliori esempi di quel genere "per la eleganza delle sue forme e per quella dei vestiboli e delle scale" (Canonici, c. 84);in un'altra porzione dello stesso convento, affacciantesi su via Romana, realizzò la ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] 1719-20 risalgono gli stucchi con le Storie di s. Pietro e i Santi Pontefici rispettivamente per la volta e le lunette del vestibolo sud del portico; al 1721-22 la statua della Fortezza in travertino sempre per il portico; al 1723-24 i Cherubini in ...
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vestibolare
agg. [der. di vestibolo, nel sign. 3]. – In anatomia, del vestibolo, che si riferisce al vestibolo: apparato v., porzione dell’orecchio interno che contiene i recettori dell’equilibrio; nervo v., nervo encefalico connesso col vestibolo...
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....