Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] in aggetto e si aprono su ingressi sia diretti, sia a 'baionetta'. A Zagora e nel Tasghimout le pareti dei vestiboli sono inoltre articolate da nicchie, anche semicircolari, e sormontate da semicupole che seguono ancora una volta i modelli fatimidi e ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] e rivestito all’esterno di bassorilievi in terracotta smaltata, comprende all’interno un gran numero di cappelle, precedute da vestiboli.
L’architettura birmana è una mescolanza di stili e tradizioni varie: le pagode sono in genere a pianta quadrata ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] , sia singoli sia collettivi, comunicano con l'esterno non direttamente, ma attraverso vestiboli ai quali si accede da un corridoio di collegamento; il vestibolo ed il corridoio devono essere riscaldati in modo da evitare sbalzi violenti tra la ...
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vestibolare
agg. [der. di vestibolo, nel sign. 3]. – In anatomia, del vestibolo, che si riferisce al vestibolo: apparato v., porzione dell’orecchio interno che contiene i recettori dell’equilibrio; nervo v., nervo encefalico connesso col vestibolo...
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....