MARCHI, Ezio
Alberto Carli
Nacque a Bettolle, nel Senese, il 28 giugno 1869 da Francesco, veterinario condotto, e da Rosalia Bernardini.
Dopo aver compiuto i primi studi presso l'istituto tecnico di [...] , E. M., in Un secolo di progresso scientifico italiano. 1839-1939, V, Roma 1939, pp. 299 s.; S. Paltrinieri, La medicina veterinaria in Italia dal XVIII al XX secolo, Milano-Varese 1947, pp. 76, 80, 90, 98; G. Ermini, Storia dell'Università di ...
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Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] attendibile si basa sulla identificazione del genoma virale per mezzo della PCR (➔).
Altri H. interessano la patologia veterinaria in quanto agenti etiologici della pseudorabbia dei suini, di affezioni respiratorie acute dei bovini, degli equini ecc ...
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PLAUT, Hugo Carl
Agostino Palmerini
Medico, nato a Lipsia il 12 ottobre 1858, morto ad Amburgo il 17 febbraio 1928. Dopo essersi dedicato allo studio delle scienze agrarie, economiche, naturali, della [...] veterinaria, studiò medicina a Lipsia, a Kiel, a Parigi, a Vienna, laureandosi a Lipsia nel 1890. Nel 1913 divenne direttore dell'Istituto per le ricerche sui miceti (Pilzforschunginstitut).
Descrisse nel 1896 una particolare forma di angina ...
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VEITH, Johann Emmanuel
Oratore sacro cattolico, nato da genitori ebrei a Kuttelnplan (Boemia) il 10 luglio 1787, morto a Vienna il 6 novembre 1876. Studiò filosofia all'università di Praga, medicina [...] veterinaria a Vienna, senza trascurare lo studio della letteratura e della poesia. A 29 anni si convertì al cattolicismo dedicandosi agli studî teologici; nel 1821 si ordinò sacerdote entrando nella congregazione dei Redentoristi per l'influsso ...
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CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] ; a Messina ebbe anche l'incarico di direttore dell'Istituto di igiene e polizia sanitaria nella facoltà di medicina veterinaria. Nel 1934 ottenne la libera docenza in patologia tropicale e subtropicale. Nel 1936 lasciò la Sicilia per tornare all ...
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tossina Sostanza biologica avente azione dannosa, anche a minime dosi, sugli organismi viventi. Le t. possono avere varia origine: microbica (elaborate da schizomiceti, miceti, virus), vegetale (fitotossine), [...] animale (zootossine). In medicina umana e veterinaria svolgono un ruolo patogenetico le t. batteriche, distinte in esotossine (veleni batterici di natura proteica, ad alto potere antigene, liberati dalle cellule microbiche, ma talora individuate ...
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TERRACCIANO, Nicola
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Pozzuoli il 13 novembre 1837 da Antonio e da Maria Pisano.
Compiuti gli studi delle scuole inferiori e medie, s’iscrisse all’allora Reale Scuola superiore [...] in Deutscher Garten, 1880-1881, n. 1, pp. 159-164, 447-451.
Non pago del titolo conseguito in medicina veterinaria, Terracciano volle iscriversi alla facoltà di scienze naturali dell’Ateneo partenopeo; dopo la laurea, riuscì a ottenere incarichi di ...
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zoonosi
Malattia che si trasmette dagli animali all’uomo. Le z. conosciute sono molto numerose (oltre 150) e il loro studio costituisce uno dei settori di maggior interesse della medicina umana e veterinaria. [...] sono anche terreno di incontro, non sempre semplice, tra le pratiche cliniche riservate agli esseri umani e quelle veterinarie che si occupano della salute degli animali. Un corretto trattamento, sia preventivo che di una eventuale epidemia, risulta ...
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MOORCROFT, William
Esploratore inglese, nato nel Lancashire intorno al 1770, morto ad Andkhui (Afghānistān) il 27 agosto 1825. Studiò medicina e, preso dalla passione per i cavalli, andò in Francia per [...] , realizzò una grande fortuna, che perse poi nell'industria. Chiese allora e ottenne di esercitare le funzioni di veterinario nell'armata del Bengala della East India Company (1808). Per ottenere una certa quantità di cavalli turcomanni egli fece ...
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Medico e veterinario (Bologna 1817 - ivi 1883); patriota, fondò con M. Minghetti il giornale liberale Felsineo, e fu membro della Costituente romana (1849). Rifugiatosi poi in Toscana, nel 1851 fu bandito [...] dal governo granducale e dovette recarsi a Torino; qui insegnò veterinaria (dal 1853) e fondò il Museo d'anatomia e patologia veterinaria. Proclamata l'unità d'Italia, fu deputato di Bologna, dove nel 1863 fu chiamato alla cattedra di zooiatria. ...
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veterinaria
veterinària s. f. [dal lat. tardo (ars) veterinaria, dall’agg. veterinarius: v. veterinario]. – La scienza e l’attività professionale che ha per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali, e inoltre i problemi...
veterinario
veterinàrio agg. e s. m. [dal lat. veterinarius, agg. e s. m., der. di veterina «bestia da tiro o da soma» (forse der. di vetus -tĕris «vecchio» e quindi propr. animale vecchio e non sano, non adatto al lavoro, alla guerra o alla...