RABBIA (gr. λύσσα; lat. rabies; fr. rage; sp. rabia; ted. Wut; ingl. madness)
Alfonso DI VESTEA
Nino BABONI
Malattia contagiosa nota quasi dovunque da tempo immemorabile, per il modo singolare d'insorgere [...] Italia della pluralità è V. Puntoni, che ne trasse l'ispirazione di un'utile variante alla cura Pasteur d'importanza veterinaria, la proposta di un autovaccino, che si è guadagnato non poco la fiducia dei tecnici e degli allevatori. Appoggiano ancora ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] trasmissibili). Deve inoltre essere ricordata la tendenza ad allargare il concetto di z. a tutti i problemi di sanità pubblica veterinaria, come i morsi di cani o di serpenti e artropodi velenosi, i danni ambientali causati da animali (per es. la ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] stretti rapporti esistenti tra varie forme patologiche che affliggono sia l'uomo sia gli animali, sostenendo che lo studio della veterinaria può essere di grande aiuto alla medicina, argomento già presente nelle opere di G.M. Lancisi, G.B. Morgagni e ...
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antropozoologia
antropozoologìa s. f. – Scienza che si occupa delle relazioni fra uomo e animale, studiandone i vari aspetti come il processo di addomesticazione, la mitologia animale, l’uso ludico o [...] affettivo degli animali. Tale disciplina riunisce in sé temi propri di antropologia, psicologia, zoologia, etologia, medicina sia umana sia veterinaria. ...
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Forma larvale cistica di alcuni Cestodi, consistente in una vescicola ripiena di liquido, dalla cui parete interna (membrana germinativa), per invaginazione, si forma il futuro scolice del verme adulto. [...] La cisticercoide è una forma larvale analoga al c., ma più piccola e con peduncolo caudale sviluppato.
In patologia veterinaria e in quella umana, l’infestazione di organi o tessuti da parte di c. è detta cisticercosi. Nel caso più frequente agenti ...
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Patrizio bolognese (Bologna 1530 circa - ivi 1598), senatore e confaloniere di giustizia. Scrisse un celebre trattato Dell'anatomia et dell'infirmità del cavallo (2 voll., 1598), illustrato da 64 bellissime [...] tavole attribuite a uno dei Carracci, una delle più notevoli opere di anatomia descrittiva del Rinascimento e il primo trattato moderno di veterinaria. ...
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Neoformazione circoscritta e sviluppata su una superficie ossea peraltro normale, che sporge a guisa di tumore, ma priva di significato neoplastico.
E. cartilaginee multiple Affezione ossea ereditaria, [...] delle ossa lunghe, specie in vicinanza delle cartilagini epifisarie. Solo eccezionalmente provocano manifestazioni dolorose.
In patologia veterinaria si osservano e. dovute il più delle volte a reazione periostea a seguito di traumi leggeri e ...
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RUFFO, Giordano
Sandro Bertelli
– Nacque intorno all’anno 1200 in una località imprecisata della Calabria (Gerace [RC] o S. Onofrio del Cao [VV], o Catanzaro, o Tropea [CS]), dalla nota famiglia aristocratica, [...] , Firenze 2006, pp. 297-308; M. Aprile, L’ippiatria tra l’Antichità e il Medio Evo. La trasmissione dei testi, in La veterinaria antica e medievale. Testi greci, latini, arabi e romanzi. Atti del II Convegno int. (Catania, 3-5 ott. 2007), a cura di ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] alla facoltà di ingegneria e, successivamente, alla scuola di scienze naturali e d'igiene veterinaria. All'età di venti anni, in seguito alla morte dello zio materno Andrea, il B. ereditò vasti possedimenti nel vicino contado di San Lazzaro, con l' ...
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MURATORI, Giulio
Mauro Martini
– Nacque a Trento il 26 novembre 1909, da Mario e da Giuseppina Pellicani, secondogenito di tre fratelli.
I genitori, originari della provincia di Modena, si spostarono [...] in varie città venete e infine a Firenze in conseguenza della professione esercitata dal padre, docente universitario di veterinaria.
Conseguì a Udine il diploma di maturità scientifica, dedicandosi nel frattempo allo studio della musica e alla ...
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veterinaria
veterinària s. f. [dal lat. tardo (ars) veterinaria, dall’agg. veterinarius: v. veterinario]. – La scienza e l’attività professionale che ha per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali, e inoltre i problemi...
veterinario
veterinàrio agg. e s. m. [dal lat. veterinarius, agg. e s. m., der. di veterina «bestia da tiro o da soma» (forse der. di vetus -tĕris «vecchio» e quindi propr. animale vecchio e non sano, non adatto al lavoro, alla guerra o alla...