LEMOIGNE, Alessio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Parma il 5 ott. 1821 da Giusto e da Maria Lecointe, entrambi di origine francese. I genitori, impiegati presso la corte parmense, avrebbero desiderato [...] Scuola superiore di agricoltura di Milano.
Il L. morì a Milano il 27 maggio 1900.
Fonti e Bibl.: Necr., in La Clinica veterinaria, XXIII (1900), pp. 262-264; Diz. biogr. dei parmigiani illustri…, Parma 1905, pp. 55-57; A. Pirocchi, Sulla vita e sulle ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] Venaria, della quale fu anche direttore. Dopo avere ricevuto una prima educazione in famiglia e con insegnanti privati, nel 1834 il L. si trasferì a Torino, dove frequentò le scuole superiori per poi iscriversi, ...
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MARCHI, Ezio
Alberto Carli
Nacque a Bettolle, nel Senese, il 28 giugno 1869 da Francesco, veterinario condotto, e da Rosalia Bernardini.
Dopo aver compiuto i primi studi presso l'istituto tecnico di [...] , E. M., in Un secolo di progresso scientifico italiano. 1839-1939, V, Roma 1939, pp. 299 s.; S. Paltrinieri, La medicina veterinaria in Italia dal XVIII al XX secolo, Milano-Varese 1947, pp. 76, 80, 90, 98; G. Ermini, Storia dell'Università di ...
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CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] ; a Messina ebbe anche l'incarico di direttore dell'Istituto di igiene e polizia sanitaria nella facoltà di medicina veterinaria. Nel 1934 ottenne la libera docenza in patologia tropicale e subtropicale. Nel 1936 lasciò la Sicilia per tornare all ...
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Medico e veterinario (Bologna 1817 - ivi 1883); patriota, fondò con M. Minghetti il giornale liberale Felsineo, e fu membro della Costituente romana (1849). Rifugiatosi poi in Toscana, nel 1851 fu bandito [...] dal governo granducale e dovette recarsi a Torino; qui insegnò veterinaria (dal 1853) e fondò il Museo d'anatomia e patologia veterinaria. Proclamata l'unità d'Italia, fu deputato di Bologna, dove nel 1863 fu chiamato alla cattedra di zooiatria. ...
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Anatomista e chirurgo (Torino 1723 - ivi 1765), professore di anatomia e di chirurgia all'univ. di Torino (1755), poi di chirurgia pratica e medico del re (1758). Fondò a Torino le scuole di ostetricia [...] e di medicina veterinaria. ...
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Otorinolaringoiatra e fisiologo (Haarlem 1857 - Utrecht 1930); formò la sua cultura otorinolaringoiatrica a Halle presso H. Schwartze e a Vienna presso A. Politzer; ebbe poi la cattedra di anatomia fisiologica [...] e patologica nella scuola statale di veterinaria (1887) e quindi (1897) la cattedra di fisiologia a Utrecht. I suoi lavori più importanti si riferiscono alla fisiologia degli organi del gusto, dell'olfatto e della fonazione. Costruì un apparecchio, ...
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PIROCCHI, Livia
Elena Canadelli
PIROCCHI, Livia. – Nacque a Milano il 15 settembre 1909 da Antonio e da Emilia Luisa Gatti. Il padre insegnò zootecnica alla Scuola superiore di agricoltura e in quella [...] di medicina veterinaria, poi confluite nell’Università degli studi di Milano, dirigendo dal 1928 la Stazione sperimentale di zootecnica.
Dopo il diploma di maturità classica al liceo Berchet di Milano, nel 1928 Pirocchi si iscrisse alla facoltà di ...
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BRUGNONE, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Ricaldone (Alessandria) il 27 ag. 1741, nel 1758 fu ammesso per concorso al collegio delle Province di Torino per seguire icorsi di medicina e chirurgia. Si pose [...] rilasciò una attestazione di merito. Tornato a Torino nel luglio del 1769, il B. fu nominato direttore della neonata scuola veterinaria. In questa carica rimase molti anni, anche dopo che il re Vittorio Amedeo III spostò la scuola a Chivasso, presso ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] e il G. fu costretto a tornare a Napoli, dove ottenne l'incarico di botanica e di aiuto in clinica nella scuola veterinaria diretta da F. De Nunzio. Nel marzo 1833 conseguì la laurea in scienze fisiche e naturali all'Università di Napoli. Nel '37 ...
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veterinaria
veterinària s. f. [dal lat. tardo (ars) veterinaria, dall’agg. veterinarius: v. veterinario]. – La scienza e l’attività professionale che ha per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali, e inoltre i problemi...
veterinario
veterinàrio agg. e s. m. [dal lat. veterinarius, agg. e s. m., der. di veterina «bestia da tiro o da soma» (forse der. di vetus -tĕris «vecchio» e quindi propr. animale vecchio e non sano, non adatto al lavoro, alla guerra o alla...