complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] di un sistema può essere descritto, in termini di legami ingresso-uscita, dalle equazioni
dove A è una matrice, B è un vettorecolonna e C un vettore riga. Per n=2, cioè quando lo stato del sistema è descritto da due scalari x1(t), x2(t), si ha ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] b′1, b′2, …, b″n i nuovi termini noti, si operi nello stesso modo sul sistema A22X(1) = B(1), dove X(1) indica il vettorecolonna di n−1 componenti x2, x3, …, xn e B(1) quello di n−1 componenti b′2, b′3, …, b′n. Ripetendo n−1 volte tale procedimento ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] di rappresentazione di stato, dalle:
formula [
2]
dove x(t) è il 'vettore di stato' (di n componenti), A è una matrice, B è un vettorecolonna e C è un vettore riga (da non confondere con il parametro C usato in precedenza). Sostanzialmente le [2 ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] di qualche matrice n×n invertibile su A, cioè α=Mε, dove MεGL(n, A), ed ε è il vettorecolonna con primo elemento 1 e gli altri 0 (J.P. Serre, 1957; D. Lissner, 1967; R. Swan-J.Towber, 1975; M. Krusemeyer, 1975). J.-P. Serre aveva dimostrato il ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] ), x(1), .... Dalla formula di Taylor si ha infatti f (x) ≅ f (x0) + f′ (x0) (x − x0) (qui x − x0 va inteso come vettore-colonna), e annullando il 2° membro si ottiene x(1).
2) Autovalori di una matrice. - Data una matrice A, n × n, reale o complessa ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] delle variabili scelte, soggette ai vincoli
dove A indica la matrice m x n dei coefficienti (aij), e b è il vettorecolonna di vincoli costanti a m componenti. D'ora in avanti useremo quasi sempre questa notazione più compatta e generale.
La più ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] A una matrice m × n (cioè ad m righe ed n colonne) ad elementi reali; con b una matrice m × 1 (vettore-colonna ad m componenti). L'equazione Ax = b, nel vettore-colonna incognito di componenti xI, ..., xn, costituisce un sistema di equazioni lineari ...
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vettorevettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] A e B sono, nell'ordine, i due estremi, il vettore viene in genere indicato con la scrittura AB o AB→, oppure rappresentazione dei: III 122 e. ◆ V. di stato: (a) [TRM] v. colonna le cui componenti sono le variabili di stato di un sistema. (b) [MCQ] v. ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] nucleare appare composto da tre parti: una componente a colonna, che forma la parete del poro; una componente anulare talvolta negativi, ossia hanno lo stesso verso o verso opposto del vettore I; i loro valori assoluti sono di solito frazioni di μN, ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] (ahk). Una m. cosiffatta si dice del tipo (m, n), cioè a m righe e a n colonne; se m=n, si dice quadrata di ordine m, se m≠n, rettangolare. Un vettore x di componenti x1, x2, ..., xm può, in particolare, essere rappresentato mediante una m. a m righe ...
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quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, fra loro uguali: tracciare, disegnare...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...