rotore
rotóre [Der. di rotazione] [ALG] [ANM] (a) R. di un campo tensoriale: v. tensore: VI 129 d. (b) R. di un vettore: operatore differenziale su un campo vettoriale, detto anche rotazione e rotazionale, [...] di simb. rot e identificabile con il prodotto vettore dell'operatore nabla (rotv≡∇╳v: le espressioni in vari sistemi di coordinate sono ). La sua denomin. deriva dal fatto che, se applicato alla velocità di una corrente fluida (come altri operatori ...
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effetto Kerr
Fabio Sterpone
Variazione dell’indice di rifrazione di un dielettrico sottoposto a un campo elettrico. La materia può rispondere in modi diversi alla sollecitazione di un campo elettrico [...] vettore e misura la densità di volume del momento di dipolo del materiale, è allineata lungo la direzione del campo applicato la costante di Kerr. Secondo il tipo di campo applicato, lentamente variabile o velocemente variabile (come quello generato ...
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divergenza
divergènza [Der. del lat. scient. moderno divergentia, dal part. pres. divergens -entis di divergere (J. Kepler, 1611), formato sul precedente devergere "allontanarsi", comp. di de- e vergere [...] l'allontanarsi"] [ALG] [ANM] Operatore vettoriale differenziale (simb. div oppure come prodotto scalare dell'operatore nabla) che, applicato al vettore di un campo, individua le sorgenti scalari di esso: v. campi, teoria classica dei: I 470 d. ◆ [OTT ...
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riducibilità In analisi vettoriale due sistemi di vettoriapplicati (per es., due sistemi di forze) si dicono mutuamente riducibili se si può passare dall’uno all’altro con sole operazioni elementari (➔ [...] passare dal sistema dato a un insieme di coppie di braccio nullo. Condizione necessaria e sufficiente perché un sistema di vettoriapplicati sia riducibile a zero è che esso sia equilibrato, che abbia cioè nulli il risultante e il momento risultante ...
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In fisica e matematica, vettore definito in uno spazio a 4 dimensioni e quindi definito da 4 componenti: particolarmente importanti i q. ottenuti associando alle 3 componenti spaziali di un vettore ordinario [...] , vale A∙B=B∙A=AtBt−A∙B essendo At, Bt le componenti temporali, A e B i trivettori associati. Quadridivergenza Operatore differenziale che, applicato a un q. A, dà luogo a uno scalare, secondo la relazione seguente:
4
divA ≡ ∇ ∙ A ≡ ∑i∂Ai/∂xi.
1
Tale ...
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Se un sistema di vettoriapplicati (per es., di forze) è riducibile a un unico vettore (il risultante), si dice e. un vettore uguale e opposto al risultante e applicato alla stessa retta di questo, in [...] modo da formare con esso una coppia di braccio nullo, cioè un sistema equilibrato. Mentre una coppia di forze, di braccio non nullo, non può mai essere un sistema equilibrato perché non si annulla il ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] corrente alternata i = I sen 2 πft (dipolo di Hertz) si applicano quelle equazioni, si ottiene per il campo magnetico dH in un punto P della frequenza
(fig. 6)
il valore assoluto del vettore I e la sua fase rispetto alla forza elettromotrice agente ...
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STATICA
Gustavo COLONNETTI
. È quel capitolo della fisica, e più propriamente della meccanica, che studia i problemi dell'equilibrio dei corpi naturali.
Evoluzione storica dei principî della statica.
1. [...] meno ben dissimulato dell'ipotesi che l'effetto di una forza p, applicata alla leva a una distanza a dal punto di sospensione, è si deve potere determinare graficamente proiettando ortogonalmente il vettore P sulla direzione del filo stesso. In ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Renato BIASUTTI
Anna Maria RATTI
Alessandro GHIGI
Romeo VUOLI
Le migrazioni etniche. - L'esempio storico più noto di grandi migrazioni etniche è quel complesso di movimenti di [...] compagnie di navigazione erano obbligate a tenere per l'applicazione del Passenger's act 1803), e in base, invece di origine nordamericana.
Non di rado gli uccelli acquatici sono vettori di germi di altri organismi, come statoblasti di briozoi, ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] Chr. Doppler che nella stessa epoca (1849) era stato applicato alla luce e precisato in questo caso da Fizeau stesso. di energia ritardato nel tempo. Quindi il campo dei vettori E ed H e tutte le onde elettromagnetiche luminose distribuite ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...