Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] nucleare appare composto da tre parti: una componente a colonna, che forma la parete del poro; una componente anulare talvolta negativi, ossia hanno lo stesso verso o verso opposto del vettore I; i loro valori assoluti sono di solito frazioni di μN, ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] (ahk). Una m. cosiffatta si dice del tipo (m, n), cioè a m righe e a n colonne; se m=n, si dice quadrata di ordine m, se m≠n, rettangolare. Un vettore x di componenti x1, x2, ..., xm può, in particolare, essere rappresentato mediante una m. a m righe ...
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Figura geometrica piana limitata da tre o più segmenti che formino una poligonale chiusa non intrecciata.
Matematica
Geometria
Nella geometria dell’ordinario piano euclideo si chiama p. piano la parte [...] regolare di n lati; i fattori della seconda colonna sono talvolta chiamati numeri fissi.
Risalgono agli antichi funicolare risultano paralleli, il sistema è riducibile a una coppia il cui vettore ha per modulo la comune lunghezza di 0P e Pn, e il cui ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] g. è stato registrato in Cina nel 2005 e consiste in un vettore adenovirale per il trasferimento del gene p53 nelle cellule tumorali al fine nel caso delle lesioni dei nervi o della colonna vertebrale dovute a traumi. Esistono numerosi esempi di ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia, di Lucio Luzzatto
Trapianto del midollo, di Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione [...] nel genoma di un retrovirus che, fungendo da trasportatore o vettore, a sua volta lo ha introdotto nel genoma di cellule internal medicine", 1992, CCXXXI, pp. 3-6.
Luzzatto, L., Colonna, F., Reilly, I., The ‟n-1" model for myelodysplastic syndromes ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] viremia che possa consentire la trasmissione del virus ad altri vettori e quindi ad altri animali. È probabile che gli maniera da non essere costretti a flettere in avanti la colonna vertebrale per conservare in tale posizione l'equilibrio, altrimenti ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] la fonte e il grado di purificazione dell'enzima, la natura del vettore e il tipo di enzima.
La stabilità è molto importante, in polimero va poi introdotto all'interno di un reattore a colonna da 1 m3 di volume alimentato in continuo dalla soluzione ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] specialmente quelli delle radici dorsali posti ai lati della colonna vertebrale). Gli unici altri tessuti dove è stata di epidemie umane; il plasmodio della malaria e il suo vettore sono oggi insensibili a farmaci e a insetticidi attivi fino ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] di quelle forme indirette di contagio che necessitano di un insetto vettore perché il virus passi da un uomo all'altro. Ora, se peste (Manzoni ne ha fatto l'argomento della Storia della colonna infame), e nel 1832 a Parigi, per ordine del prefetto ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] avviene per via cutanea mediante la puntura dell'artropode vettore (v. contagio). Nella scarlattina l'eziopatogenesi è tossica (astenia, inappetenza, cefalea, dolori muscolari e della colonna vertebrale ecc.), cui fa seguito lo stadio eruttivo: ...
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quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, fra loro uguali: tracciare, disegnare...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...