GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] e La Bilharzia in Sicilia, ibid., p. 799).
Ebbero inizio negli anni giovanili di Pavia con L. Maggi, ma si protrassero per tutta la vita, i lavori del il parassita e contro il suo vettore. E poiché era stato dimostrato che gli anofeli non sono ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] .
Un aspetto meno noto dell’esperienza americana di Olivetti è che visitò gli Stati Uniti esattamente nel periodo in cui venne avviato come insieme di competenze efficientemente applicate e come vettore dinamico nella produzione di conoscenze.
Il ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] partecipò senza successo al ballottaggio per l'ufficio di provveditore a Romano. Nel 1514, anno della morte della madre, fu in Friuli al fianco del provveditore generale Giovanni Vettore, che era stato inviato a sostegno delle popolazioni fedeli alla ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] . 355.) di Pietro Aretino con quattro xilografie fra cui un suo ritratto. Lavorò anche nel palazzo di Giovanni e Vettore Grimani, vicino guerra e in pace, al servizio della Chiesa e dello Stato. Le pareti laterali della sala dovevano essere per lo più ...
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NAVAGERO, Andrea
Igor Melani
Nacque a Venezia nel 1483, ultimo dei quattro figli di Bernardo di Andrea e di Lucrezia Bolani.
Dopo avere studiato retorica con Marcantonio Coccio (Sabellico) nella scuola [...] e li fece condurre nella vicina fortezza di Pozza, dove rimasero in statodi semiprigionia per quasi quattro mesi. Solo il volontà nella chiesa di S. Martino di Murano.
La competenza in entrambe le lingue classiche fu il principale vettore della sua ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] di Trieste; il soggetto biblico La famiglia di Caino, presentato nel 1837 all'Accademia di Brera e allogato dal banchiere milanese Ambrogio Uboldo (Pinto, p. 214 n. 11); Vettore pittorica bolognese, di cui Antonio Basoli era stato l'ultimo ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] tra la Francia e lo Stato pontificio si fecero tesi per contrasti sorti sul conferimento di alcuni benefici ecclesiastici. In agosto con Luigi XII. Così, alla morte di Giulio II, fu un osservatore veneziano, Vettore Lippomano, a porre il D. fra ...
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MIRABELLI, Antonio
Fausto Giordano
– Nacque a Calvizzano presso Napoli il 21 febbr. 1812 da Domenico e da Maria Anna De Criscio, discendenti entrambi da nobile famiglia. Iniziò gli studi nel seminario [...] dei Romani nel campo del diritto. Un altro vettore strutturale dell’opera consiste nell’esaltazione della missione classicistico dello strumento espressivo è stato per lo più giudicato come il persistere di una posizione arretrata rispetto ai ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] zio Guglielmo Pagello, che dal 1464 al 1470 era stato segretario di Paolo II, ereditò la sua biblioteca: vi aggiunse «dieci Vicenza e il 12 settembre 1510 Pagello scrisse al provveditore Vettore Cappello che «etiam l’imperador vegnirà in persona a ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] e l’esercito rappresentò un importante vettore dell’intreccio fra il nazionalismo sabaudo e la politica di Cavour. Il giovane ufficiale, al comando di una compagnia di bersaglieri, fece parte del corpo di spedizione piemontese che raggiunse nel 1855 ...
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vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...