Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] manodopera disponibile.
Questo secondo tipo di problema è stato oggetto di studio soprattutto nell'ambito della teoria contiene gli inputs del corrispondente settore, e un vettore l degli inputs di lavoro esauriscono i dati del problema. Sotto le ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] individuali e la tecnologia, esiste un vettore dei prezzi in grado di assicurare l'equilibrio su tutti i mercati altri redditi, nel corso del processo che condurrebbe verso la normalità di uno statodi equilibrio (v. Walras, 1874, §§ 184-190, 208-220, ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] sembrano stabilizzarsi: si è cioè in presenza distati stazionari. Anche in questo caso ricorriamo a un un vettore del reticolo. Supponiamo ora che in ciascun punto del reticolo vi sia una copia di un sistema caotico a un numero finito di gradi di ...
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Analisi chimica strumentale
Arnaldo Liberti
Guido Saini
La chimica analitica si occupa dello studio e dello sviluppo dei metodi mediante i quali si possono individuare le specie chimiche presenti in [...] L'entità dell'assorbimento è proporzionale al numero di atomi presenti nello stato fondamentale. Se I0 è l'intensità del fascio nella fig. 5. La fase mobile, detta anche gas di trasporto o gas vettore, costituita da un gas inerte quale elio, azoto o ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] ple vengono costruite assegnando in tutti i modi possibili i valori true e false agli elementi V[i ] di un vettore V e controllando, quando ogni n-pla è stata completata (risposta affermativa al test if k=n), se la E è soddisfatta da quei valori e la ...
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Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] nel mondo occidentale la netta prevalenza del vettore orizzontale, secondo la definizione di Lévi-Strauss: data l'universalità del è divenuta il luogo dello psichico, del simbolico allo stato puro. In questo universo i figli sono insieme progetto ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] simb. N e, applicato a una grandezza descrivente stati fisici, dà, con i suoi autovalori, il n. degli stati aventi il valore dato dall'argomento dell'operatore medesimo; per es., N(k), con k dato vettore d'onda di fotoni, ha per autovalore il n. dei ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] /n. ◆ [ALG] M. di un vettore v: (a) rispetto a un punto O, detto polo (si parla allora di m. polare o m. vettore) è il vettore M=OA╳v, applicato in O capace di provocare, rispettiv., flessione o torsione del solido: donde i nomi. Lo statodi tensione ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] punto, e il cui verso è quello del prodotto vettore r╳v; nel caso di moti centrali la v. areolare rispetto al centro del [ELT] V. di fase del-l'onda di carica: v. diodi a stato solido per microonde: II 206 a. ◆ [ASF] [FSP] V. di fuga: lo stesso ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] La trasmissione riconosce come tipico vettore la pulce: questa si di batteri e, di conseguenza, molto contagiante. I pazienti che non siano curati precocemente e adeguatamente muoiono perlopiù entro la 1ª settimana per l'aggravarsi dello stato ...
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vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...