terapia genica neurologica
La terapia genica è una tecnica che permette di prevenire o curare una malattia tramite il trasferimento di DNA. Per le malattie genetiche, in cui un gene è difettoso o assente, [...] , la prima è più diffusa. Trial clinici per la terapia della malattia di Parkinson prevedono l’utilizzo di vettorivirali per il trasferimento genico di tipo hAAV2 (human Adeno-Associated Virus serotype 2). Tramite l’iniezione intracerebrale di ...
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virus adenoassociato
Piccolo virus a DNA a singolo filamento usato in terapia genica come vettorevirale. I virus adenoassociati (AAV) richiedono funzioni ausiliarie cellulari per la loro replicazione [...] che codificano, rispettivamente, proteine coinvolte nella replicazione (Rep) e nell’assemblaggio del capside virale (Cap). I vettori adenoassociati contengono unicamente le sequenze ITR terminali (165 nucleotidi) che fiancheggiano il gene terapeutico ...
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linea cellulare di packaging
lìnea cellulare di packaging <... pä'kiǧiṅ> locuz. sost. f. – Coltura di cellule utilizzate nella terapia genica per consentire la replicazione delle particelle virali [...] il gene responsabile della malattia, questo viene amplificato, sequenziato e clonato all'interno del materiale genetico di un vettorevirale che dovrà trasportarlo nelle cellule. Il gene terapeutico viene inserito al posto dei geni che permettono la ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] in maniera corretta rispetto all’orientamento del promotore. Il vettore nel quale il frammento di DNA da studiare viene inserito sviluppare vaccini di nuovo tipo con efficacia allargata al settore virale, come, per es., il vaccino contro l’epatite B ...
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Batteriologo e igienista (Rouen 1866 - Tunisi 1936); direttore dell'Istituto Pasteur di Tunisi dal 1904; dal 1929 membro dell'Académie des sciences. Compì numerose ricerche sulle malattie da infezione [...] serbatoio della Rickettsia e nel pidocchio del vestito il suo vettore. Riuscì a coltivare la Leishmania tropica e a riprodurne articoli sul tracoma, di cui ravvisò l'origine virale, e di interessanti anticipazioni sull'eziologia dell'influenza. ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] lisi sono inattivati da un repressore prodotto dal gene virale (cI). Se la cellula intraprende il ciclo litico è un sistema senza memoria. Se sono misurabili solo le componenti del vettore di errore e, si usa la retroazione dall’errore e il ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] il suo trasferimento nelle cellule muscolari. Nella seconda metà degli anni 1990, tuttavia, sono stati costruiti e sperimentati vettori derivati da adenovirus privi di geni virali, in grado di veicolare fino a 28 kilobasi di DNA estraneo. In questo ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] la prima volta solo nel 1546 da G. Fracastoro. L’insetto vettore è il pidocchio umano, di solito Pediculus vestimenti, meno frequentemente anemia con leucocitosi. Tifoanemia Malattia infettiva virale del cavallo (detta anche anemia perniciosa ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] dati che indicano fortemente come possibile causa le infezioni virali del cosiddetto tipo di "virus lenti". Tra le malattie DNA dall'esterno; se questo è attaccato al DNA di un appropriato "vettore" (per es. un plasmide: v. didascalia alla fig. 2) ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] Ciò ha confermato l'importanza del DNA come vettore della specificità ereditaria.
Il DNA entrato nel . 137-158; A. D. Hershey e M. Chase, Independent function of viral protein and nucleic acid in growth of bacteriphage, in Journ. Gen. Physiol., XXXVI ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
psillidi
psìllidi s. m. pl. [lat. scient. Psyllidae, dal nome del genere Psylla, che è dal gr. ψύλλα «pulce»]. – Famiglia di insetti emitteri omotteri cosmopoliti, di piccole dimensioni (da uno a pochi millimetri), con antenne lunghe e ali...