vettoreviraleVettore usato in terapia genica per il trasferimento degli acidi nucleici con funzione terapeutica. I vettorivirali più utilizzati sono quelli basati sui retrovirus murini e aviari, sull’adenovirus [...] il virus ingegnerizzato, oppure, in un numero minore di casi, utilizzando direttamente cellule produttrici. Tra gli altri vettorivirali, gli adenovirus sono utilizzati ca. nel 13% dei casi e i virus adenoassociati nell’1%. Formulazioni basate ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] offrire la possibilità di trattare, prima dell’intervento, l’organo sia umano sia animale da trapiantare, permettendo a un vettorevirale di penetrare il sito di azione ed evitando nel contempo la risposta immunologica che normalmente si verifica nei ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] o combinato a liposomi, vescicole sferiche costituite da un doppio strato lipidico. Questi sistemi hanno meno rischi rispetto ai vettorivirali ma sono molto meno efficienti. Per iniziare un approccio di t. g. occorre in primo luogo aver identificato ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] all'inizio degli anni Cinquanta chiarì il fenomeno della trasduzione virale di geni: il trasferimento di geni di batteri entro speciali, combinando i vantaggi dei due tipi originali di vettori: tra questi i cosiddetti cosmidi, in grado di trasportare ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] hanno dimostrato che sia bcr-abl sia il suo corrispettivo virale v-abl sono potenti inibitori dell'apoptosi. Il meccanismo mediante uso di un vettorevirale che trasporti il gene p53 nella cellula tumorale bersaglio. Uno di tali vettori di trasporto è ...
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virus adenoassociato
Piccolo virus a DNA a singolo filamento usato in terapia genica come vettorevirale. I virus adenoassociati (AAV) richiedono funzioni ausiliarie cellulari per la loro replicazione [...] che codificano, rispettivamente, proteine coinvolte nella replicazione (Rep) e nell’assemblaggio del capside virale (Cap). I vettori adenoassociati contengono unicamente le sequenze ITR terminali (165 nucleotidi) che fiancheggiano il gene terapeutico ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] in maniera corretta rispetto all’orientamento del promotore. Il vettore nel quale il frammento di DNA da studiare viene inserito sviluppare vaccini di nuovo tipo con efficacia allargata al settore virale, come, per es., il vaccino contro l’epatite B ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] lisi sono inattivati da un repressore prodotto dal gene virale (cI). Se la cellula intraprende il ciclo litico è un sistema senza memoria. Se sono misurabili solo le componenti del vettore di errore e, si usa la retroazione dall’errore e il ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] il suo trasferimento nelle cellule muscolari. Nella seconda metà degli anni 1990, tuttavia, sono stati costruiti e sperimentati vettori derivati da adenovirus privi di geni virali, in grado di veicolare fino a 28 kilobasi di DNA estraneo. In questo ...
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Batteriologo e igienista (Rouen 1866 - Tunisi 1936); direttore dell'Istituto Pasteur di Tunisi dal 1904; dal 1929 membro dell'Académie des sciences. Compì numerose ricerche sulle malattie da infezione [...] serbatoio della Rickettsia e nel pidocchio del vestito il suo vettore. Riuscì a coltivare la Leishmania tropica e a riprodurne articoli sul tracoma, di cui ravvisò l'origine virale, e di interessanti anticipazioni sull'eziologia dell'influenza. ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
psillidi
psìllidi s. m. pl. [lat. scient. Psyllidae, dal nome del genere Psylla, che è dal gr. ψύλλα «pulce»]. – Famiglia di insetti emitteri omotteri cosmopoliti, di piccole dimensioni (da uno a pochi millimetri), con antenne lunghe e ali...