Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] Staffee, 1957; v. Kelly e O'Gara, 1961), come pure l'origine virale di alcune fra le neoplasie più comuni nelle prime età di vita (v. Gross che l'agente eziologico fosse trasmesso da un insetto vettore incapace di vivere al di sopra ditale altezza: ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] complesso eterogeneo di consistenza liquida. Nei Vertebrati questo vettore viene definito 'sangue', negli invertebrati 'emolinfa'. all'assunzione di farmaci, a infezioni spesso di natura virale, a epatopatie o a malattie neoplastiche. Le forme ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] , 1984); d) il trasferimento di sequenze geniche di scelta da un tipo cellulare a un altro con l'uso di vettorivirali opportunamente modificati (Gluzman e altri, 1984; Mulligan e altri, 1984).
4. Una nuova classe di caratteri mendeliani: i frammenti ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] che possono spiegare l'evoluzione del fenomeno consistono nella contemporanea presenza sullo stesso vettore, cioè sul virione, di strutture virali, quindi estranee, e di strutture proprie dell'organismo interessato.
La comprensione dell'autoimmunità ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] figg. 18 e 19). Naturalmente il nucleo può contenere inclusioni virali (v. fig. 20). Un ingrandimento del volume nucleare e metaboliti a monte e la carenza operativa a valle del vettore biochimico. Ma il concetto di lesione biochimica si perfezionò ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] viremia che possa consentire la trasmissione del virus ad altri vettori e quindi ad altri animali. È probabile che gli Nile.
Quale il significato della via olfattoria per le infezioni virali umane? Mentre è certo che nelle infezioni da arbovirus la ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] eseguita con alterna fortuna nei primati infenori.
I problemi che rimangono da risolvere sono la costruzione di opportuni vettorivirali, la loro capacità infettante, la loro integrazione nel genoma e la percentuale di cellule integranti il virus ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] lanciato dal poligono di Wallops Island con un missile vettore Scout, il primo satellite artificiale terrestre di concezione del provirus. Il primo a ipotizzare che il DNA virale possa essere mantenuto nella cellula ospite in assenza della formazione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] reazione immunitaria causata dall'adenovirus, il vettore comunemente utilizzato in questi trattamenti.
Oltre rivestimento proteico. è il primo esempio nel quale un gene virale è stato acquisito per assolvere funzioni di sviluppo dell'organismo. ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] di epidemie umane; il plasmodio della malaria e il suo vettore sono oggi insensibili a farmaci e a insetticidi attivi fino a completa del suo genoma e per la sintesi delle specifiche proteine virali.
L'infezione di una cellula da parte di un virus può ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
psillidi
psìllidi s. m. pl. [lat. scient. Psyllidae, dal nome del genere Psylla, che è dal gr. ψύλλα «pulce»]. – Famiglia di insetti emitteri omotteri cosmopoliti, di piccole dimensioni (da uno a pochi millimetri), con antenne lunghe e ali...