autovettore
autovettore vettore non nullo che non cambia direzione in una trasformazione lineare invertibile. In generale, una trasformazione di uno spazio vettoriale in sé modifica modulo, direzione [...] scalare, detto autovalore, cui l’autovettore è associato. In una affinità del piano, se m rappresenta una direzione invariante, ogni vettore di coefficiente angolare m − e quindi di componenti (h, hm) con h ∈ R0 − è un autovettore. Per esempio, data ...
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In fisica e matematica, vettore definito in uno spazio a 4 dimensioni e quindi definito da 4 componenti: particolarmente importanti i q. ottenuti associando alle 3 componenti spaziali di un vettore ordinario [...] (trivettore) nell’usuale spazio a 3 dimensioni, un’opportuna componente temporale. Il prodotto scalare di due q. A, B, secondo la metrica usata in relatività ristretta, vale A∙B=B∙A=AtBt−A∙B essendo At, ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] fissato un riferimento: se questo è individuato da una terna cartesiana di assi Oxyz, v si identifica con la derivata temporale del raggio vettore OP:
ove ẋ, ẏ, ż sono le derivate temporali delle coordinate x, y, z di P e c1, c2, c3 i versori degli ...
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versore Nella scienza e nella tecnica, vettore di modulo unitario, adimensionato, che caratterizza un orientamento (cioè una direzione e un verso): data una retta orientata e staccato su essa un segmento [...] il v. della retta vale r/r. Il prodotto di uno scalare v per un v. u dà il vettore v=vu (che ha o no il verso di u a seconda che è v≷0); così, ogni vettore si può sempre scrivere come prodotto della sua grandezza per il suo versore. In un sistema di ...
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Tipo di vettore (bacterial artificial chromosome), indicante in genetica molecolare un plasmide ricombinante che permette la clonazione di lunghi inserti di DNA e presenta un basso numero di copie nella [...] par2, che mantengono basso il suo numero di copie nella cellula (una o due copie al massimo per cellula). Questi vettori sono in grado di accettare frammenti di DNA estraneo anche più lunghi di 300 Kb; i plasmidi ricombinanti ottenuti possono essere ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.