complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] ib il punto che ammette a come ascissa e b come ordinata (v. fig.). Ove convenga, si può rappresentare il numero c. a+ib con il vettore che, applicato nell'origine O del piano c., ha come estremo il punto (a,b); il modulo del numero c. a+ib, ρ=(a2+b2 ...
Leggi Tutto
diretto
dirètto [agg. Der. del part. pass. directus del lat. dirigere "costringere in una determinata direzione", comp. di dis- peggiorativo e regere "reggere"] [LSF] In contrapp. a indiretto, di ente [...] Somma d.: degli spazi vettoriali V₁, ...,Vn, è lo spazio vettoriale V, denotato con il simbolo V₁⊕V₂⊕...⊕Vn, tale che ogni vettore v∈V si possa esprimere nella forma v₁+...+ vn, con v₁∈V₁, ...,vn∈Vn e inoltre che questa rappresentazione sia unica; se ...
Leggi Tutto
operazione
operazióne [Der. del lat. operatio -onis, da operari "operare, lavorare", a sua volta da opus -eris "lavoro"] [LSF] Procedimento che costruisce un ente matematico, logico o fisico, detto risultato [...] il risultato della quale appartiene a un insieme diverso da quello degli operandi, per es. il prodotto scalare tra vettori. ◆ [ALG] O. interna: o. algebrica il risultato della quale appartiene allo stesso insieme di quello degli operandi, per es ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] e le forze elettriche e magnetiche, in questo caso accennando per la prima volta in termini quantitativi al potenziale vettore magnetico, che in seguito Maxwell avrebbe usato nel trattare lo stato elettrotonico di Faraday. Nel 1845, inoltre, Faraday ...
Leggi Tutto
Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] di Coulomb F = x e1e2/∣x∣3 tra due cariche e1 ed e2 aventi la posizione relativa x (∣x∣ denota la lunghezza del vettore x), è valida anche a queste piccole dimensioni e che non vi è alcun segno che esistano altre forze se non quelle che agiscono nel ...
Leggi Tutto
smorzamento
smorzaménto [Der. di smorzare, dal lat. exmortiare "fare morire", che è da mortuus "morto"] [LSF] Progressiva attenuazione di un fenomeno e di grandezze che lo descrivano rispetto a una variabile [...] medesime modalità qualunque sia la natura della grandezza (ampiezza di un moto vibratorio, spostamento di un'onda elastica, vettore elettrico o magnetico di un campo elettromagnetico). Il tipo più semplice di grandezza oscillante smorzata nel tempo è ...
Leggi Tutto
scalare
scalare [agg. e s.m. Der. del lat. scalaris, nel signif. figurato "che varia secondo una scala graduata", da scala "scala"] [ALG] In contrapp. a vettoriale e tensoriale, di grandezza che è univocamente [...] cartesiano (O, x, y, z), è a✄b=axbx+ayby+azbz); è massimo (pari al prodotto dei moduli) per due vettori equiparalleli e nullo per due vettori ortogonali fra loro. La nozione di prodotto s. si generalizza a spazi vettoriali reali qualsiasi V; dati tre ...
Leggi Tutto
Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] il quale interagisce con le altre cariche attraverso forze. Il vettore del campo dipende dall’entità della carica e dal modo in elettrico è pari, punto per punto, alla divergenza del vettore spostamento elettrico: div D=ρ. Nel caso che avvengano ...
Leggi Tutto
gravità Tendenza dei corpi a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione della Terra. La forza di gravità o forza peso è la risultante della forza di gravitazione universale dovuta all’attrazione [...] ; essa varia con la latitudine e l’altitudine del luogo di osservazione, grandezze dalle quali vengono a dipendere P*P e r. Il vettore
[2] formula,
rapporto tra la forza di g. p agente su P e la massa m di P medesimo è, ovviamente, l’intensità ...
Leggi Tutto
propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] un punto dello spazio interessato dall'onda medesima, in partic. a partire da un punto della sorgente. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] Vettore di p.: il vettore che dà con i suoi elementi geometrici la direzione e il verso di p. dell'energia associata a un'onda ...
Leggi Tutto
vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.