GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] , 33-36, 39-43, 46-48, 50, 59-64, 85; A. Foscari - M. Tafuri, Un progetto irrealizzato di Iacopo Sansovino: il palazzo di Vettor Grimani sul Canal Grande, in Boll. dei Civici Musei veneziani d'arte e di storia, n.s., XXVI (1981), pp. 75 s.; R. Finlay ...
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MARCELLO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal patrizio Filippo di Fantino e da Lucia Giustinian del procuratore Pietro. Questo ramo della famiglia, che risiedeva a Sant'Angelo, [...] dei dieci del 1511, in quanto alla sede cipriota fu nominato un membro della stessa casata e suo lontano parente, Vettore di Alessandro, mentre il M. avrebbe conseguito la titolarità della seconda diocesi dell'isola, Famagosta, un anno dopo, il 27 ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , percorsa dalla via Salaria, è montuosa: Norcia è posta a circa 600 metri di altezza, a non grande distanza dal monte Vettore (2478 m.) la cima più alta dei Sibillini. La popolazione aveva fama di rudezza montanara: la nurcina severitas che si era ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] non era prestigiosa né ricca; per di più il neoeletto dovette combattere le indebite ingerenze dell'arcivescovo di Nicosìa, Vettore Marcello, nella collazione di alcuni benefici che invece spettavano a Limassol; e che la ragione fosse dalla parte del ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] a Romano. Nel 1514, anno della morte della madre, fu in Friuli al fianco del provveditore generale Giovanni Vettore, che era stato inviato a sostegno delle popolazioni fedeli alla Repubblica insorte contro gli Imperiali occupanti.
Quando, dopo ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] Chiesa e dall'altra non comportò nessuna rottura con Luigi XII. Così, alla morte di Giulio II, fu un osservatore veneziano, Vettore Lippomano, a porre il D. fra i papabili, insieme al Grimani e a Giovanni de' Medici, soggiungendo però che "è tuto ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] istanza della regina di Cipro, Caterina Corner, infoltì la comunità di religiose facente capo alla trevigiana chiesa di S. Vettore di Selvapudia inserendovi monache agostiniane.
Il F. si circondò in Treviso - e nella villa vescovile di San Vigilio a ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.