BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] Vecchio intorno al 1486 e con il successivo trasferimento a Venezia alla scuola del Bellini. Sappiamo con certezza che suo padre fu Vettore, in quanto "fìo de ser Vetor" o "ser Victoris" il B. amò firmarsi nei documenti che ci sono rimasti, il primo ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] Venezia, Lettere commerciali, Miscellanea Gregolin, filza 12 a (2 luglio 1512: lettera di Martino Merlini con passo relativo a Vettore); Podestà di Murano, busta 201: Libro delle parti ovvero delle annotazioni di quelli, che si a dato in nota nella ...
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CALENDARIO (Calandario), Filippo
L ionello Puppi
Documentato per la prima volta a Venezia nel 1340. In quell'occasione, il 2 maggio, apprendiamo che "Philippus Calandarius taiapetra sancti Samuelis", [...] magister Philipus Calendarius sancti Samuelis" presenzia, in qualità di testimone, alle ultime volontà di una Cristina, moglie di un Vettore campanaro. Di lì a poco dovette trasferirsi nella contrada di S. Severo, dove, in seguito alla scoperta della ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] 1981, pp. 355.) di Pietro Aretino con quattro xilografie fra cui un suo ritratto. Lavorò anche nel palazzo di Giovanni e Vettore Grimani, vicino a S. Maria Formosa: l'Omaggio a Psiche (noto solo attraverso una xilografia: Bartsch, XII, p. 125, n. 26 ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] nel 1837 all'Accademia di Brera e allogato dal banchiere milanese Ambrogio Uboldo (Pinto, p. 214 n. 11); Vettore Pisani liberato dal carcere e presso ad essere comunicato, commissionato dall'imperatore d'Austria Ferdinando I (1840 circa: Vienna ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] della villa di Cricoli, e della villa per Taddeo Gazzotti a Bertesina, ma ancor di più della villa per i fratelli Vettore, Marco e Daniele Pisani che Palladio cominciò a costruire a Bagnolo dopo una fitta serie di progetti preliminari. I committenti ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] Veneto. Il Cinquecento, I, Milano 1996, pp. 391-397; S. Mason, Intorno al soffitto di S. Paternian: gli artisti di Vettore Pisani, in Jacopo Tintoretto nel quarto centenario della morte. Atti del Convegno, Venezia… 1994, a cura di P. Rossi - L. Puppi ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] di orefici (Vienna, Kunsthistorisches Museum), che Grabski (1981, pp. 385-387) ha associato ai tre fratelli Antonio, Vettore, Bartolomeo Carpan orefici trevigiani (Cortesi Bosco, 1998, p. 37). Rientrato a Venezia, nell'autunno inverno, fornì il ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.