PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] Analecta Augustiniana, LIII (1990), pp. 409-452; lettere di Panvinio a H.J. Fugger inedite in Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat., 6277; lettere di Panvinio al cardinale Farnese nell’Arch. diStatodi Parma, pubblicate in A. Ronchini, O. P., in ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] entro quindici giorni, con la nuova accusa di aver propalato segreti diStato (settembre 1542). La gravità dell'accusa fedele C. lo accompagnò. Durante il soggiorno fiorentino conobbe P. Vettori, B. Varchi e il Castelvetro. Sul finire del 1551 ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] ostile dei calvinisti, i risultati degli sforzi profusi e le previsioni sullo stato della Chiesa cattolica nell'Impero.
In un documento della segreteria diStato pontificia del febbraio 1619 si trova l'annotazione che il M. sarebbe "diffidentissimo ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] le questioni relative alla guerra durante l'assenza del segretario distato. Qui, però, l'A. restò rapidamente isolato, , Friburgi Brisgoviae 1911, p. 293; D. Giannotti, Lettere a Piero Vettori, a cura di R. Ridolfi e C. Roth, Firenze 1932, pp. 17, 24 ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] Renaissance Thought and Letters, Roma 1956, pp. 437 ss. Sul B.: Arch. diStatodi Firenze, Tratte, f. 40, c. 139r; Necr. d. grascia 1560- in Ist. fiorentine, Firenze 1843, I, p. 61; F. Vettori, Sommario della storia d'Italia dal 1511 al 1527, in Arch. ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] padre, rimasto erede di una notevole sostanza, si dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da Pier Vettori il greco e e le Lezioni tenute all'Accademia Fiorentina (alla quale era stato aggregato nel 1543, e della quale fu eletto console nel 1545 ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] cioè una collezione divettori, ciascuno dei quali reca un tratto di DNA di quel cromosoma. Bisogna di identificazione di mutazioni stabilisce poi se il gene sia responsabile di una malattia genetica. Con il metodo della clonazione funzionale è stato ...
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Fisico e matematico inglese (Bristol 1902 - Tallahassee, Florida, 1984), premio Nobel per la fisica nel 1933. Diplomato in ingegneria elettrica, virò poi i suoi interessi verso la scienza fondamentale. [...] equazioni differenziali alle derivate parziali, e uno schema di notazioni (formalismo bra-ket) per indicare in modo sintetico uno stato quantistico, largamente impiegato per la facilità di uso e l’automatizzazione di certe operazioni sui vettori. ...
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Biologo italiano (Perugia 1938 – Roma 2012). Introdotto allo studio scientifico dal padre (noto malariologo), ancora liceale ha pubblicato il suo primo contributo sulla resistenza al DDT dei vettori italiani [...] Anopheles (arrivando a identificarne l’intero genoma). Nominato professore ordinario di Parassitologia alla Sapienza di Roma (1982, Facoltà di Medicina e Chirurgia), è stato direttore del Centro Collaboratore per l’Epidemiologia e il Controllo della ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Maso, del S. Domenico di Urbino; la "banda" in maiolica policroma dello stemma di palazzo Vettori in via S. Spirito, per la state" e di tale perfezione che "la volta come il pavimento paiono non di molti, ma di un pezzo solo", lo studiolo di Piero ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...