Uomo politico e ammiraglio fiorentino (n. 1477 - m. 1526); contribuì a ristabilire in Firenze (1512) la casa dei Medici; Leone X lo nominò generale delle galere pontificie; fu a Rodi (1522), cooperando alla difesa dell'isola dai Turchi ...
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vettori ed enzimi
vettóri ed enzimi. – A partire dagli anni Settanta del 20° sec., la possibilità di moltiplicare frammenti di DNA (deoxyribonucleic acid) per produrre una grande quantità di copie tutte [...] di ‘taglia e cuci’ per l’inserimento di nuovo DNA in quello plasmidico. Quando questo processo si svolge a carico di un vettore e di un determinato frammento di DNA proveniente da una qualsiasi cellula, esso prende il nome di clonaggio del DNA e i ...
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Nella teoria dei vettori, lo stesso che vettore applicato a una retta, vettore cioè che può pensarsi applicato indifferentemente a un punto qualsiasi della sua retta di applicazione. ...
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Se un sistema di vettori applicati (per es., di forze) è riducibile a un unico vettore (il risultante), si dice e. un vettore uguale e opposto al risultante e applicato alla stessa retta di questo, in [...] modo da formare con esso una coppia di braccio nullo, cioè un sistema equilibrato. Mentre una coppia di forze, di braccio non nullo, non può mai essere un sistema equilibrato perché non si annulla il ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...