braccio
bràccio [Der. del lat. brachium, dal gr. brachìon, "l'arto superiore"] [MTR] Termine it. per l'unità di misura di lunghezza del sistema ingl. fathom, pari a circa 1.83 metri. ◆ [MCC] B. di leva: [...] del punto di applicazione di una forza rispetto al fulcro. ◆ [ALG] B. di una coppia di vettori: la distanza fra le rette, parallele, d'applicazione dei due vettori della coppia: → coppia: C. di forze. ◆ [ASF] B. di una galassia: v. galassie: II 812 c ...
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In geometria, prisma (fig. 1) delimitato da 6 parallelogrammi, a due a due uguali e paralleli (ossia giacenti in piani paralleli); il p. ha 12 spigoli, a 4 a 4 uguali e paralleli; se, in particolare, le [...] (fig. 1 B); le facce sono allora rettangolari.
Regola del p. In analisi vettoriale, regola per la composizione di 3 vettori applicati in un punto e non complanari, analoga, nello spazio, alla regola del parallelogramma nel piano: il risultante di tre ...
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composizione
composizióne [Der. del lat. compositio -onis, "atto, operazione del comporre, e anche il modo, gli elementi di essa e il suo risultato", dal part. pass. compositus di componere (→ composito)] [...] Pi sono in moto, fissata un'origine O degli assi di riferimento, la posizione del generico di essi è individuata istante per istante dal vettore OPi(t); il moto del punto P, la cui posizione è istante per istante individuata dal risultante OP degli n ...
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ortonormale
ortonormale [agg. Comp. di orto(gonale) e normalizzato] [ALG] Base o.: dato uno spazio lineare V dotato di una operazione di prodotto scalare (υi,υj), è una base (←) i cui elementi lj godono [...] della proprietà (li,lj)=δij. Analogamente, un insieme (o una successione, se V è di dimensione infinita) di vettori {ui} è detto o. se (ui,uj)=δij (→ base: B.di uno spazio vettoriale); quando gli elementi delle spazio V siano funzioni, si parla ...
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matematica Insieme di 3 numeri, o di 3 elementi. T. cartesiana L’insieme di 3 rette uscenti da uno stesso punto e non giacenti su uno stesso piano, che serve a introdurre le coordinate cartesiane per i [...] punti dello spazio. tecnica In elettrotecnica, con riferimento a un sistema trifase, l’insieme di 3 grandezze (tensioni, correnti, vettori rappresentativi ecc.) o di 3 elementi del sistema stesso, in particolare l’insieme dei 3 fili conduttori di una ...
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Chimica
Scissione di una sostanza in costituenti sempre più semplici, fino a quelli elementari; è l’inverso della combinazione. La d. di un composto può essere provocata dal calore, dalla luce, dalla corrente [...] d. (a differenza della composizione) non è, in genere, operazione univocamente definita, poiché dato un vettore si può pensare a infiniti sistemi di vettori che lo ammettono per risultante. Tra le d. univoche hanno particolare importanza: la d. di un ...
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costitutivo
costitutivo [agg. Der. del lat. constitutivus, da constituere "costituire" "che costituisce, che è parte essenziale o che definisce una grandezza sulla base di un'altra"] [ANM] Equazione, [...] esse: sono tali, per es., le equazioni D=εE, B=μH e J=σE che legano fra loro i vettori o tensori del campo elettromagnetico in un mezzo elettromagneticamente lineare, che compaiono nelle equazioni di Maxwell dell'elettromagnetismo: v. elettrodinamica ...
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equipollente
equipollènte [agg. Der. del lat. aequipollens -entis, comp. di aequus "uguale" e del part. pass. pollens -entis di pollere "potere, aver forza" e quindi "che ha uguale valore"] [FAF] Proposizioni [...] orientati paralleli, di uguale lunghezza e di versi concordi. ◆ [MCC] Sistemi e. di forze: quelli che hanno e. sia il risultante, sia il momento rispetto a un punto qualsiasi. ◆ [ALG] Vettori e.: vettori paralleli, di uguale modulo e uguale verso. ...
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seminorma
seminòrma [Comp. di semi- e norma] [ANM] Una funzione p(x) numerica reale non negativa su uno spazio vettoriale che gode delle proprietà p(λx)=λp(x), p(x+y)≤p(x)+p(y) (v. misura e integrazione: [...] IV 5 f); si distingue dal-l'usuale nozione di norma perché può accadere che p(x)=0 anche per vettori x non nulli. ...
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magnetismo
magnetismo [Der. di magnete] [EMG] (a) La proprietà della materia alla quale sono dovuti il comportamento e gli effetti dei magneti. (b) Specific., la parte dell'elettromagnetismo che studia [...] di magneti tra loro e con altri corpi, e i campi magnetici, costituenti la sede e, attraverso i loro vettori, la formalizzazione vettoriale di tali interazioni; per l'evoluzione storica delle relative nozioni v. magnetismo, mentre per l'esposizione ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...