Batterio
Gabriella Argentin
Il termine batterio deriva dal greco βακτήριον, "piccolo bastone", e viene comunemente usato per indicare microrganismi ubiquitari, talvolta patogeni, considerati gli organismi [...] una sorgente esterna, che può essere rappresentata da un individuo infetto o da specie animali che fungono da vettori (zoonosi). Per essere considerato patogeno, un batterio deve sfuggire alle difese immunitarie dell'ospite, proliferare e danneggiare ...
Leggi Tutto
Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] ) o parassiti (uni o pluricellulari) veicolati direttamente dall’a. (suolo, acqua, liquami, aria, alimenti) o da vettori animali utilizzati come ospiti intermedi. Il degrado ambientale, l’uso eccessivo di fitofarmaci, gli squilibri ecologici indotti ...
Leggi Tutto
SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...]
Dalle equazioni di Maxwell omogenee [22b] si può mostrare che Fμν deve avere la forma:
dove Aμ è il cosiddetto quadripotenziale vettore. La relazione tra Fμν e Aμ non è biunivoca. Infatti è facile convincersi che lo stesso Fμν è ottenuto da tutte le ...
Leggi Tutto
Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] di solido, formato da una periodica ripetizione di un insieme di atomi lungo tre direzioni non complanari dello spazio; i tre vettori di traslazione, a, b e c, definiscono un parallelepipedo che prende il nome di ‛cella elementare'. Per un cristallo ...
Leggi Tutto
Bioinformatica
GGiovanni Paolella e Giuseppe Martini
di Giovanni Paolella e Giuseppe Martini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Acidi nucleici e proteine. ▭ 3. Metodi automatici di sequenziamento. ▭ 4. [...] Center) di Cambridge come supporto ai progetti di sequenziamento, si è evoluto negli anni in un package che interessa diversi vettori. Si tratta di strumenti che coprono un'area molto ampia delle esigenze del ricercatore, in quanto sono costituiti da ...
Leggi Tutto
Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] afidini), gli impollinatori e i predatori. In questo contesto è importante che molte specie diverse possano rappresentare vettori evolutivi.
Nel mutualismo ci sono numerosi esempi per questo tipo particolare di coevoluzione: interazioni tra le piante ...
Leggi Tutto
Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] estraneo. Per indirizzare geni 'terapeutici' alle cellule cancerose si stanno usando virus geneticamente modificati. I virus sono vettori genetici naturali molto potenti, poiché si sono selezionati per penetrare all'interno delle cellule con elevata ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] reali rischi per i pazienti, è verosimile che le attuali incertezze riflettano soprattutto due fatti: la mancanza di vettori realmente efficienti ai fini del trasferimento genico; il ricorso alla terapia genica in malattie non ancora sufficientemente ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] fu la scoperta che la trasmissione delle malattie infettive può richiedere condizioni ben definite e soprattutto insetti vettori specifici. Per esempio, gli studi sul meccanismo di trasmissione della malaria dimostrarono che i parassiti che causano ...
Leggi Tutto
Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] , in specie tecnologici, paiono aver acquisito (v. Gallino, 1987, cap. 8), essi sono rappresentati nella mente collettiva come vettori di forme di sopravvivenza.
In combinazione con altre forme di sopravvivenza fisica e simbolica, essi paiono quindi ...
Leggi Tutto
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...