(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] che ne risulta viene detta rappresentazione vettoriale.
Se le variabili sono più o meno correlate tra loro, i punti (o i vettori) che rappresentano gli n oggetti tendono a stare insieme in una configurazione spaziale più o meno ben definita e a non ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] il gene che codifica l'enzima desiderato e nel clonarlo in un altro organismo (organismo ospite) utilizzando come vettore del gene un plasmide, cioè sezioni di DNA extranucleare presenti nei microrganismi e capaci di inglobare, con le tecniche ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] di parassiti ha avuto un'influenza diretta capace di modificare la storia. Il tifo petecchiale, che trova nel pidocchio del corpo il suo vettore, uccise circa 3.000.000 di persone in Russia tra il 1917 e il 1920. La malaria, la febbre gialla, la ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] coli, in cui si riesce a far penetrare del DNA dall'esterno; se questo è attaccato al DNA di un appropriato "vettore" (per es. un plasmide: v. didascalia alla fig. 2) s'impianterà come entità autonoma nelle cellule; alternativamente nel caso si usino ...
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gene gun
Strumento che permette l’inserimento di DNA estraneo in una cellula. Questo metodo fisico di trasferimento genico si basa sul bombardamento delle cellule con microscopiche particelle ricoperte [...] dei tumori, delle malattie cardiovascolari e dell’AIDS. Nella maggior parte dei casi, la terapia genica fa ricorso a vettori virali per il trasferimento degli acidi nucleici con funzione terapeutica; i più utilizzati sono quelli basati sui retrovirus ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] [6] per l'informazione trasmessa, nel modo seguente (s indica le classi di stimoli, da l a 128, ed r è un vettore a 5 dimensioni formato dalle prime 5 componenti principali della risposta). Per ogni s, hanno costruito p(s,r) come somma di gaussiane ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] neuroni della popolazione ricevente (fig. 5).
Da un punto di vista matematico, questo processo è un esempio di moltiplicazione di un vettore a n dimensioni (cioè l'insieme di attivazioni provenienti da n assoni) per una matrice n x m, cioè il pattern ...
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trasferimento genico
Stefania Azzolini
Metodo di trasferimento di materiale genetico da un organismo a un altro. Tra i metodi di trasferimento genico, il più usato è la lipofezione, che utilizza i lipidi [...] di terapia genica; esse sono basate sull’utilizzo di vettori virali e sfruttano le proprietà fisiologiche dei virus di famiglie. I quattro principali tipi di virus utilizzati come vettori sono: retrovirus animali, virus adenoassociati, adenovirus e ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] tale che
v+v′=0.
La seconda operazione è quella di prodotto di un v. v per uno scalare r (numero reale); il risultato è il vettore v′ che ha il modulo v′=|r|v, la stessa direzione di v e lo stesso verso oppure l’opposto a seconda che r sia positivo o ...
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Elemento genetico extracromosomico, presente nelle cellule batteriche, in grado di replicarsi indipendentemente dal DNA dell’ospite. La maggior parte dei p. è costituita da DNA circolare a doppia elica. [...] meglio quando sono contenuti in un trasposone che conferisce loro la capacità di spostarsi su altri p. se non addirittura in altre cellule. I p. sono utilizzati in laboratorio come vettori nelle tecniche di clonaggio dei geni (➔ biotecnologie). ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...