Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] scarsa misura, come nel primo acquedotto dell'Acqua Appia nel quale le arcate erano limitate ad un rapporto fra le luci delle arcate e le pile di sostegno è andato viavia variando dai Romani a oggi in modo sensibile: prima le grossezze andavano ...
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SESSA Aurunca (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Edgardo GRAZIA
Cittadina della provincia di Napoli, situata a 63 km. dal capoluogo e a 203 m. sul mare, sulle falde [...] , ecc. Poco lungi dalla città si trova il ponte detto di Ronaco, composto di 21 arcate, sulla via che unisce Sessa all'Appia presso Minturno, uscendo dalla Porta del Borgo. Appartenne alla tribù Emilia.
Monumenti. - Materiali dei templi di Mercurio ...
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. Muratura in materiale laterizio costituente le facce esterne dei muri. Il suo uso cominciò in Roma circa l'età imperiale; i primi esempî si trovano in alcuni sepolcri della fine del secolo I a. C., e [...] Cecilia Metella sull'Appia, nella cella della piramide di Caio Cestio, nella tomba di Lucilio Peto, sulla via Salaria, e in esattamente a strati alternati.
Bibl.: A. Nibby, Del Foro romano, della Via Sacra, ecc., Roma 1819, p. 16; E.B. van Deman, ...
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La Campagna Romana o Agro Romano, in senso storico o tradizionale, non coincide con nessuna delle odierne suddivisioni amministrative e neppure con l'area che potrebbe definirsi come banlieue di Roma. [...] coi nuclei abitati dipendenti, compresa la così detta Città giardino Appia (v. ciampino, in questa App.). Il fatto più reparto del 1951, ancora fuori del Suburbio), sia verso est (via Tiburtina), sia verso sud-est (vie Prenestina e Casilina), sia ...
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È la più breve tra le lettere di S. Paolo (25 versetti in tutto), pure, come dice A. Sabatier, per vivezza e profondità di sentimento, "essa brilla come una perla della più squisita finezza nel ricco tesoro [...] carcere, e Timoteo rivolgono il saluto iniziale a Filemone, ad Appia e Archippo (secondo Teodoro di Mopsuestia, la moglie e il figlio l'organizzazione sociale dei suoi tempi; ma indica la via da seguire, imponendo al cristiano Filemone di amare lo ...
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Città del Sannio, nell'Irpinia, nella valle del Calore a E. di Benevento. Le sue rovine (terme, anfiteatro, ecc.), sono nella località Le Grotte, presso Mirabella, che ha assunto il nome di Mirabella Eclano. [...] , e vi si dipartiva un diverticolo municipale (la Via Herdonitana) che univa l'Appia con la Traiana e che poi divenne dopo il sec. III d. C. statale col nome di Via Aeclanensis. Fu importante centro osco, e durante le guerre civili fu assediata da ...
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. Aveva questo nome, nell'antica Roma, un breve tratto di strada che usciva dalla porta Celimontana delle mura serviane e dalla porta Asinaria delle mura di Aureliano (la quale porta è ancora benissimo [...] percorso trasversale da O. a E., fra le vie Ardeatina, Appia, Castrimeniese e forse anche Latina, andandosi a ricollegare con quest' chiamata di Roma Vecchia (v. cartina alla voce ardeatina. via). L'origine del nome è ignota, ma si deve probabilmente ...
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. Una delle antiche vie che si diramavano da Roma. Diretta ad Ardea, si staccava dall'Appia presso il tempio di Marte, onde il tratto urbano prendeva il nome di clivus Martis. Usciva dalle mura aureliane [...] e di Tor Carbone e quindi seguiva un percorso piuttosto tortuoso, a causa del terreno accidentato. Dal miglio 14, la moderna Via Laurentina si è piantata sull'antica e la segue quasi esattamente fino ad Ardea, distante 24 miglia da Roma, lasciando ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] tanto il titolo in città quanto la chiesa dello stesso nome sulla via Ostiense beneficiarono delle liberalità del papa), di S. Crisogono, di di S. Vito; il cimitero di S. Marco fuori Porta Appia. B. III si occupò anche della chiesa di S. Sebastiano ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] Franceschi (XXXII 115); i Franceschi di Giovanni d'Appia fecero sanguinoso mucchio per la gloriosa sortita dei Forlivesi assediati e non pochi petrarchisti minori. E tuttavia, in via diretta o indiretta, per averne letto negli autori italiani ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...