DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] nel 1914 il D. e il Caronia fissarono le dosi proporzionate all'età e le modalità di applicazione nella via di somministrazione endovenosa. Dal 1915 al 1929 vennero curati circa 450 casi con il 90% di guarigione completa, laddove precedentemente si ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] è un effetto collaterale, sia pure raro, dell'iniezione endovenosa di morfina, mentre è più frequente nell'analgesia epidurale, impiego a scopo sintomatico di antistaminici o steroidi per via sia topica sia generale non sempre fornisce risultati ...
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BARLOCCO, Amerigo
Mario Crespi
Nacque a Carcare (Savona) il A febbr. 1880 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Genova nel 1903. Seguì la carriera universitaria nella clinica medica [...] Clinica medica ital., LII (1913), pp. 633-648; Sulla concentrazione del sangue in seguito all'introduzione per via gastrica ed endovenosa di cloruro sodico, ibid., pp. 255-277; Punti fondamentali di tecnica per la microdeterminazione di NT residuo e ...
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endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...
iniettare
v. tr. [dal lat. tardo iniectare, intens. di inicĕre «gettar dentro», comp. della prep. in e iacĕre «gettare»] (io iniètto, ecc.). – 1. tr. a. Introdurre in una cavità del corpo o in un tessuto sostanze medicamentose, o anche stupefacenti,...