FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] di ampliamento della città di Spoleto che prevedeva la costruzione di una nuova arteria di penetrazione attraverso la viaFlaminia. Il progetto del F., mai realizzato, rispettava l'impianto originario delle strade interne alla città, creando una ...
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BORTOLUZZI, Pietro (dal 1898 circa Pieretto Bianco, per non essere confuso col suo omonimo Millo Bortoluzzi, pure pittore)
Anna Barricelli
Figlio di Ferdinando e di Francesca Podgornik, nacque a Trieste [...] nel regio Istituto di belle arti di Parma e si trasferì poi a Roma - dove abitava nello studio di M. Fortuny sulla viaFlaminia - per insegnare all'Accademia. Alla I Mostra d'arte marinara a Roma (1926-27) ebbe una personale dove espose il trittico l ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] 1593, cc. 210, 215, 224, 226 v; anno 1594, cc. 3 v, 21 v). Nel 1588-89 il B. diresse i lavori di "risarcimento" della viaFlaminia (Todi, Arch. Com., Sala VI, scansia D, vol. 47, 4 apr. 1588, e voll. 47-48, pp. 268, 269, 526).
Il Petrucci (1938) ha ...
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BARONINO, Bartolomeo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato nel 1511 a Casale Monferrato da una famiglia di architetti di origine comasca, si recò giovanissimo a Roma, dove già erano attivi molti casalesi, [...] busto che nel 1820 fu trasportato in Campidoglio.
Altri documenti riguardano l'eredità del B. - consistente in una casa sulla viaFlaminia e alcuni terreni - che venne divisa tra la moglie M. Centelli, figlia di un ricco sarto fiorent*mo, dalla quale ...
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CROVARA (Corvara), Cesare
Giuseppe Miano
Attivo a Roma - sono ignoti luogo e data di nascita - fu al servizio della famiglia Pamphili come perito architetto nel 1657 e nel 1659 (Thieme-Becker). La prima [...] e stima giudiziale" dei lavori di sistemazione della sponda sinistra del Tevere all'altezza della villa di Pio IV sulla viaFlaminia (attuale ambasciata d'Italia presso la S. Sede), eseguiti dall'ingegnere olandese C. Meyer a partire dal marzo del ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] dei critici d’arte. Nello stesso anno, durante il quale trasferì la sua residenza in via Grottarossa, fuori Roma, tra le vie Cassia e Flaminia, Giovanni Carandente realizzò il primo documentario della sua opera, che fu proiettato nei cinematografi ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] .2, vol. 92, 1624).
Nel 1636 comprò una casa in via dei Serpenti dove presumibilmente visse gli ultimi anni della sua vita. Morì Crisogono,Battesimi, III, f. 148). Il 3 giugno 1638 sposò Flaminia Mobilia di Arpino (Arpino, Arch. di S. Michele, Libro ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] nozze del principe Sigismondo con Maria Flaminia Odescalchi), dipingendo una serie di ovali Milano 1983, s.v.; G. Borghini, S. Caterina da Siena a via Giulia (1766-1776): passaggio obbligato per la cultura figurativa del secondo Settecento romano ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] si dedicava a studi sulla viabilità della capitale: spina dorsale di questa doveva essere la "via Imperiale", una grossa arteria che dalla Flaminia, tagliando tutto il centro storico, avrebbe dovuto raggiungere piazza Venezia, il Colosseo e, dopo S ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] scoglio, il leone e il vaso fumigante del Monumento a Flaminia Odescalchi Chigi in S. Maria del Popolo (Minor, 1982 XIV (1982), 46, p. 242; G. Borghini, S. Caterina dei Senesi a via Giulia (1766-1776)…, ibid., XVI (1984), 52, p. 206; A. Gonzáles- ...
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Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...
tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...