Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ricalcate poi dai primi scrittori di grammatica latina.
Nella tarda antichità, Agostino, Boezio, Isidoro allevamento in isolamento hanno mostrato che esso è ereditato totalmente per via genetica in certi animali (per es., nelle tortore), mentre viene ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] urbanizzate e quelle rurali, e così via.
Se, prescindendo dai confini provinciali, si ̌ʃ-, per cui si dice, per es., kamiša, čili̯ěʃa; e) il dittongamento delle vocali latine ĕ, ŏ, in i̯è u̯ò, a condizione che siano toniche e in sillaba libera, per ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] (480-524) e Cassiodoro (490-580), la traduzione latina di Euclide e dell’Introduzione aritmetica del neopitagorico Nicomaco di cominciò di nuovo a circolare la m. greca, e si diffuse viavia la conoscenza del calcolo secondo gli Arabi. Ma è solo all’ ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] risalgono per lo più all’età della G. in via di romanizzazione o romanizzata; essi testimoniano dunque un sincretismo documentata da iscrizioni, glosse di antichi autori, prestiti nel latino e residui sopravvissuti in lingue moderne; il gallico, che ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] 1711), sia per la riunificazione della Chiesa greca alla latina. Negli ultimi anni della sua vita, morta Sofia che vede al livello più basso le semplici monadi o entelechie, e viavia si eleva alle anime e agli esseri razionali o spiriti. Si delinea ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] fece di questo paese un centro e un baluardo della civiltà latina. Infine con la rapidità, arditezza, organicità della sua opera e in tal modo agevolò al suo erede e successore Ottaviano la via che lo condusse al principato. Il suo ritratto ci è noto ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] il 16° e il 18° sec., tutta l’attuale America latina continentale (escluso il Brasile, occupato dai Portoghesi a partire dal proprio controllo l’Egitto (1882) e con esso la nuova via marittima verso l’India, e si assicurò la preminenza nell’Africa ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] e con l’apertura di nuove arterie (la Gran Vía, terminata nel 1930).
Tra gli edifici anteriori all’epoca di Filippo II i maggiori sono: l’ospedale, detto della Latina (1500 ca.; portale gotico); S. Genesio (ricostruita nel 1645; dipinti ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] invece favorevole alle industrie e ai traffici: la Saona apre la via verso la Borgogna e Parigi, e, tramite l’affluente Doubs dei più importanti tentativi per l’unione della Chiesa greca alla latina; alla presenza di Gregorio X (tra i presenti erano s ...
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fìsica molecolare Settore della fisica che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, delle proprietà dinamiche delle molecole isolate e della determinazione dei parametri caratteristici [...] forma di congettura filosofica. Le molecole (forma diminutiva latina della parola massa) sono le particelle più piccole che dell’Halobacterium salinarium (HS) e opportunamente mutata per via genetica. La membrana è formata da lipidi e trimeri ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...