MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] -114; F. Benoît, Sarcophages paléochrétiens d'Arles et de Marseille, Parigi 1954; A. Ferrua, Le Pitture della nuova catacomba della ViaLatina, Città del Vaticano 1960, pp. 53-6; A. Klauser, Jahrb. für Antike und Christentum, IV, 1961, pp. 128 ss.; J ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] peccato; Giona gettato nel mare; resti di un affresco, in cui è riconoscibile, per confronto con il Nuovo Ipogeo della viaLatina a Roma, la rappresentazione dei progenitori con Caino e Abele. Alcune tombe nel vano ad E di questa cappella presentano ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] Magna: Revue Africaine, 96, 1952, p. 275 ss. Sarcofagi: A. Rumpf, Die Meerwesen auf den antiken Sarkophag reliefs, cit. bibl.; ViaLatina: Anderson, 2372.
Bibl.: Nereo: Bloch, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 240 ss.; Herzog-Hauser, in Pauly-Wissowa ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] e il IV sec. a.C., allo scopo di controllare le principali vie di collegamento sottostanti, la pianura del Sacco e la viaLatina. Nel comune di Riofreddo, in località Casal Civitella, negli anni 1988-89, è stata messa in luce una necropoli di tombe a ...
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Vedi VENAFRO dell'anno: 1973 - 1997
VENAFRO (Venafrurn, Οὐὲξαϕρον)
A. La Regina
Centro di origine sannitica e importante città romana, situata nella valle del Volturno ove il fiume forma un'ampia ansa [...] tracce di centuriazione, però non sono state documentate (Meitzen). Si sono accertati invece i tracciati stradali: due raccordi con la viaLatina che uscivano a SO e SE della città, il primo verso la stazione ad Flexum (presso S. Pietro in Fine ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] del carro di Admeto a cui sono aggiogati leoni e cinghiali in uno degli stucchi della Tomba degli Anicii sulla ViaLatina (v. admeto).
Una serie di dipinti pompeiani, di cui il più raffinato, seppure mutilo, può dirsi quello della Casa degli ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] le comunicazioni di tre diverticoli provenienti da Literno, da Cuma e da Napoli e nello stesso tempo si riuniva con la viaLatina, che terminava qui il suo percorso. Presso S. Maria Capua Vetere due sepolcri, detti volgarmente la Libra e la Conocchia ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Teano
Mario Pagano
Teano
Città antica (lat. Teanum Sidicinum) sita sulle fertili propaggini del Roccamonfina, vulcano non più attivo.
Le prime [...] a.C., dopo la battaglia di Canne, T., rimasta fedele a Roma, fu presidiata da una legione, a controllo della viaLatina. Nel 211 a.C., dopo la resa di Capua, vi furono imprigionati, affidandoli alle autorità locali, alcuni fra i principali senatori ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] il valore simbolico di termine del viaggio terreno (Museo Torlonia, col f. del porto di Claudio; Copenaghen, Ny Carlsberg, dalla viaLatina, ecc.: in queste rappresentazioni si ha in genere il tipo a dadi sovrapposti). Del f. di Alessandria si ha una ...
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ARMELLINI, Mariano
Pasquale Testini
Nato a Roma il 7febbr. 1852da Tito, professore di storia naturale alla Sapienza, e da Adelaide Poggioli, fu l'unico dei dieci figli a non seguire la vocazione religiosa.
La [...] quale seppe trarre acute osservazioni topografiche, in parte tuttora valide. Si volse quindi allo studio delle necropoli della viaLatina, per le quali pubblicò nel 1874 un volumetto dove rese nota la scoperta di tre gruppi cimiteríali. Più lunghe ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...