CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] tedesco, ma donde carteggia in tema di filologia latina con Basilio Amerbach, quello stesso che nel febbraio da scudo al suo mentore contro le vessazioni inquisitorie. Per la via di Strasburgo, Basilea, Chiavenna, Bergamo e Brescia, nel dicembre ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] "illetterati", cioè privi delle competenze della cultura latina ("grosso e ydiota componitore" si definisce il ambiente di Francesco di ser Nardo da Barberino) fu scelta in via eccezionale la pergamena per allestire un codice prezioso. Presente a metà ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] : la prima prova concreta consiste nell’epigramma in latino e nel sonetto in italiano che egli recitò durante si alzava, si metteva a proclamare i suoi versi a un ritmo viavia più sostenuto fino a quando il musicista non riusciva più a seguirlo e ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] 31 ag. 1573). Quest'ultimo incarico non venne portato a termine per via dell'elezione in Quarantia civil nuova il 18 apr. 1574: per i proposta o risposta di autori diversi e a un'ode latina di Ottavio Menini, con relativa traduzione del Giustinian.
Il ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] di Erasmo Gesualdo, che nelle sue Osservazioni critiche sopra la storia della Via Appia di Francesco M. Pratilli, Napoli 1754, p. 63, della Madre di Dio.
Postumi uscirono gli Opuscolivolgari e latini, Napoli 1751, curati da Domenico Ronchi. Si tratta ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] "marittimi" italiani al fine di proteggere gli scambi commerciali via mare e cementare l'unione fra le popolazioni, già anche velleità poetiche, che lo condussero fra l'altro a tradurre dal latino l'Eneide (libri II, IV, IX) e a comporre la ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] - all'alto viaggio / In cima del monte per la via erta sali".
Si deve probabilmente a questo sterile tentativo di arricchire saranno ristampati a Napoli nel 1572 con una elegante prefazione latina indirizzata dallA. al viceré di Napoli, duca d'Alcalá ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] dei Medici a Firenze nel 1512, che egli salutò con versi latini al cardinale Giovanni de' Medici (tra cui un De Medicis. via di Bologna per incontrare Francesco I, il L. ebbe un ruolo di primo piano nei festeggiamenti: compose le scritte latine ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] casetta possedeva sulle sponde del Tevere non lontano da via Giulia, rappresentava il maggiore orgoglio e la fonte sono rimasti sono abbastanza mediocri per farci intuire che la musa latina del B. dovette essere assai meno felice dell'italiana.Il ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] tutti, il generale della Compagnia, F. Retz) e viavia sfumare le promesse di finanziamento.
Nel corso degli anni il Boll. del Comitato per la preparazione dell'Edizione nazionale dei classici greci e latini, I (1940), pp. 85-87; W.S. Watt, Notes on ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...