FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] da Coimbra, al padre Pietro Possino, intento alla loro pubblicazione in versione latina.
Partito da Lisbona il 21 apr. 1660, il F. arrivò cinesi ai riti, sulla base delle circostanze che viavia si fossero loro presentate.
In mancanza di univoche ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] del 1954, girato parte in Europa e parte nell'America Latina.
Per altro verso, il F. proseguì l'attività teorica passim; E. F. Un regista fra il teatro e il cinema, in Via consolare, febbraio 1941; A. Perrini, Registi del teatro GUF, ibid., aprile ...
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AMATI, Pasquale
Angelo Fabi
Nacque a Savignano di Romagna il24 maggio 1726. Frequentò le prime scuole a Cesena e a Rimini, indi si trasferì a Roma, ove si dedicò agli studi di diritto e alla pratica [...] 1784, p. 13) aveva accennato alla discussione intorno alla via seguita da Annibale nel valico degli Appennini, l'A. dedicata a Marco Fantuzzi, la quale riporta in appendice la traduzione latina e il commento, fatti dall'A., della dissertazione di G. ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] per giovani cultori di letteratura e filosofia greca e latina, quali Alamanno Rinuccini, Antonio Rossi, Andrea Alamanni, Donato da letto, l’ambiente più rappresentativo della sua casa in via del Cocomero, nei pressi della cattedrale (Lydecker, 1987, ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] delle anime dopo la morte, la B. giunse talvolta, per via di visioni, a rispondere alle domande che le venivano poste, o sono pubblicati, parte nella forma originale parte in traduzione latina, molti scritti della medesima (C. N. Bambacari, Memorie ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] dedicò al cardinale Ascanio Sforza, e compose quattro libri di versi latini, i Fasti, iniziati per Sisto IV e terminati nel nome posseduto dallaLaurenziana (Bandini, II, 76) e poi "portato via da'Francesi" (Della Torre), ora forse nella Biblioteca ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] il concilio che a Firenze aveva decretato l'unione delle Chiese latina e greca, l'imperatore d'Oriente entrò a Bologna, indica cittadina. La morte del F. aveva spianato così la via all'affermazione di quella che fu la classe senatoria bolognese, ...
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FAVA (dalla Fava, de Fabis, de Fabbis, de Faba, Fabius, Fabi, della Romegia o Romeggia), Niccolò, il Vecchio
Maria Muccillo
Apparteneva ad una nota famiglia bolognese, ma se ne ignorano l'anno e il [...] fonti sono concordi, ancora logica, disciplina a cui in via forse straordinaria affiancò nell'anno 1405-06 l'astrologia, e che sembra conoscesse il greco, non risultava chiara la traduzione latina circolante di L. Bruni, che poneva un grave problema ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] (PRI), risultò eletto sia nel collegio di Roma-Latina-Viterbo-Frosinone sia nel collegio unico nazionale. Presidente dell come caratteristica dell’ordinamento giuridico l’indispensabile efficacia in via coattiva (ibid., p. 15). A differenza dell’ ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] presto egli stabilì anche la sua casa presso la badia, in via del Proconsolo.
Prima di divenire stampatore in proprio, il G il 1503 e il 1515, limitò il suo campo ai testi letterari latini e volgari, escludendo i testi greci, e mirando in questo modo ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...