Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] mediante il dosaggio degli anticorpi circolanti (HAVAb-IgM).
E. da virus B (HBV). È invece trasmessa soprattutto per viaparenterale (trasfusioni, utilizzo di droghe per endovena, emodialisi ecc.) e ha un’incubazione che va da sei settimane a sei ...
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Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] è stata la prima proteina ottenuta per via sintetica; nel 1966 fu realizzata da P.G. Katsoyannis la sintesi dell’i. umana.
L’insulina è un metaboliche: la sua introduzione per viaparenterale determina diminuzione della glicemia e scomparsa ...
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Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] che compare dopo 8-10 giorni dalla prima somministrazione parenterale di siero di altra specie animale (per es. antidifterico a dosi scalari dell’allergene, di solito inoculato per via cutanea, al fine di evidenziarne la concentrazione minima in ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] fra dose terapeutica e dose tossica) basso, somministrati a dosi elevate, per lunghi periodi di tempo e per viaparenterale, sono quelli che più facilmente creano problemi. Le ragioni sono ovvie: la molteplicità degli effetti fa sì che accanto ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] fra dose terapeutica e dose tossica) basso, somministrati a dosi elevate, per lunghi periodi di tempo e per viaparenterale, sono quelli che più facilmente creano problemi. Le ragioni sono ovvie: la molteplicità degli effetti fa sì che accanto ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] veleno delle vipere (detto anche s. antivipera o, più genericamente, s. antiofidico).
La sieroprofilassi è la somministrazione per viaparenterale di s. immuni a scopo profilattico. Conferisce un’immunità passiva immediata ma di breve durata, e viene ...
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In patologia, condizione caratterizzata da deficit dell’assorbimento intestinale da cause ereditarie o ignote (m. primitivo) o da altre condizioni morbose (m. secondario).
Sindromi da m. Derivano da alterato [...] D ecc.) fino a un quadro pluricarenziale con diarrea, distensione addominale, anemia, emorragie ecc. La terapia si basa, ove possibile, sulla cura della malattia di base, su misure dietetiche ed eventuale ricorso alla nutrizione per viaparenterale. ...
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(o ipomastia) Anomalia di sviluppo della mammella muliebre che conserva, dopo la pubertà, aspetto e dimensioni infantili. È dovuta, in assenza di lesioni locali atrofizzanti, a disendocrinopatie. La terapia [...] si basa sulla somministrazione di ormoni estrogeni per viaparenterale e per applicazione locale. ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] la condivisione dei servizi igienici, il vivere in famiglia sotto lo stesso tetto. Si trasmette esclusivamente per viaparenterale. Il contagio avviene quindi solo tramite penetrazione diretta di sangue o altre secrezioni infette nel circolo ematico ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] rene, e un'incidenza inferiore di tumori dell'intestino e del fegato. Fu poi scoperto che la sostanza introdotta per viaparenterale determina effetti tossici ma non formazione di tumore, e che viene eliminata come tale; inoltre la cicasina in ratti ...
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parenterale
agg. [comp. di para-2 e gr. ἔντερον, ἔντερα «intestini»]. – Nel linguaggio medico, detto di qualunque via di somministrazione (di medicamenti, soluzioni nutritive, ecc.) diversa dalla via gastrointestinale, per mezzo cioè di iniezioni,...
via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...