PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] che volle seguire la loro via, preferì farlo rivolgendosi direttamente alla nell'aria vasta e limpida d'un cielo senza macchie, d'un azzurro divinamente luminoso.
Già parole di Keats: "Una cosa bella è una gioia per sempre". (V. tavv. LXI-LXVIII).
Bibl ...
Leggi Tutto
. Poema epico anglosassone di 3183 versi, che ci è pervenuto in un unico ms. (Bnt. Mus. Cotton. Vitellius, A, XXV, f. 132-201 b) della fine del sec. X o dell'inizio dell'XI. È fra le più importanti e vitali [...] padre di Hygelac. "Egli abbandonò l'umana gioia e scelse la luce di Dio" (2468-2469 dimostrativo, dall'uso del caso strum-entale senza preposizione, si è congetturata la sua per la spada (1523); hronrád (la via della balena) per il mare (10). La ...
Leggi Tutto
Con questo nome sono designati gli aderenti al principale tra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Il problema dell'origine dei Farisei è [...] e proprio processo di ellenizzazione, che andò viavia allontanando dealla vita secondo la legge, in con quello della preveggenza divina senza porsi il problema filosofico del la sua attuazione diventava una gioia dello spirito. Il valore degli ...
Leggi Tutto
Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] potentissimo, costrinse i Guisa, senza bruschi incidenti, ad abbandonare contro la Spagna nei Paesi Bassi: via sulla quale C., che voleva assolutamente in Francia, come re (Enrico III). Gran gioia per la madre, che, certa ugualmente di continuare ...
Leggi Tutto
Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] capacità gli fecero prendere a 18 anni la via di Roma, dove viveva un suo zio sacerdote suoi pensieri, ma che non ebbe la gioia di vedere compiuto. Morì il 30 novembre 1813 "tipografo dei re", come non senza ragione fu chiamato (Mantovani). Preferì ...
Leggi Tutto
JACOBSEN, Jens Peter
Giuseppe Gabetti
Poeta e romanziere danese, nato il 7 aprile 1847 a Thisted, ove morì il 30 aprile 1885. Era il quinto dei figli, e il padre, Christen Jacobsen, poco si curò della [...] di una nuova estetica realistica, credette senz'altro di avere scoperto "il poeta tale atteggiamento: vi è la stessa gioia del colore ricco e raro e delle Frequentavano tutti e due il Circolo scandinavo, in Via Campo Marzio, ma non si amarono e non si ...
Leggi Tutto
VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] . Formalmente impeccabile, la sua opera poetica, pur senza recare mai l'impronta di un vero genio, raccolte nelle quali prevale la gioia di conquiste puramente formali (circa periodo dì ammirazione, suscitarono viavia le sue troppo numerose raccolte ...
Leggi Tutto
MONOPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Cittadina della provincia di Bari situata sul litorale adriatico fra Bari (da cui dista 44 km.), [...] , mercé un servizio automobilistico, con Gioia del Colle.
Monumenti. - Il 70) e di recente ancora rimaneggiata, senza nessuna traccia del romanico in cui pure Di origine greca, sulla via da Bari a Lecce, poco lungi dalla via Appia che da Roma menava ...
Leggi Tutto
GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] di Germania e morì per la via (6 ottobre 877). Il duca tenne questo quasi prigioniero in S. Pietro, senza tuttavia riuscire a piegarlo. Quando egli si Sollecitò l'appoggio dei Bizantini e vide con gioia una vittoria loro sui Saraceni nel golfo di ...
Leggi Tutto
Terzogenito di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide, arciduchessa d'Austria, nacque a Torino il 30 maggio 1845. Comandante la brigata granatieri di Lombardia, combatté con mirabile ardimento nella [...] cosiddetti politici che si combattevano senza tregua nel parlamento e nel un teatro, venne assalito a fucilate, in via dell'Arenal, presso alla chiesa di San sua città, riprovava ora finalmente la gioia di sentirsi circondato dall'universale simpatia. ...
Leggi Tutto
dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...