BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] e se pure non fu accettata per via della "condictione della cauzione con la quale conclusione della lega si trascinò per mesi senza arrivare a una conclusione. Ancora nell' Cremona il B. espresse la sua gioia di "esser ritornati soto San Marco". ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] quindi esteriorità d'occasione la gioia da lui esternata nell'accogliere avrebbe voluto "d'un tratto fare mirabilia", senza contare gli scarsi mezzi dello Stato. In sembravano soggiacere le istituzioni, non vide altra via d'uscita se non che il re si ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] facoltà di riammettere due paesi sulla via sublacense (Gerano e Cerreto Laziale) sulla contea di Celano, senza tuttavia ottenerla. In seguito i 1424. La leggenda che il C. sia morto di gioia nell'apprendere la nuova della battaglia dell'Aquila (2 ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] del partito, da lui organizzato in via della Missione; proposto al confino, , uscito di prigione e rimasto senza lavoro.
Qui iniziò il rinnovo dei del 1953, confessa il G., gli dette la "gioia segreta di dedicarsi intero al Movimento dei focolari" ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] suo clero, al VI miliario della via Appia. La visita imperiale sembrava essere partenza dell'imperatore dalla città fu salutata con una gioia pari a quella che aveva accompagnato il suo autorità della Sede di Roma. Senza dubbio una tale risoluzione fu ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] accorato rimpianto dei "beati giorni di gioia, ed ilarità" di Monteleone: quelli del di chi dona alle chiese e ai conventi senza preoccuparsi del "sollievo dei poveri", cui locale prima di Monteleone, poi viavia dell'intera Calabria. L'unione degli ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] con le feste" medicee, ma non senza raccomandargli - evidentemente già manifesti in Federico tale rimanendo "per due giorni di seguito".
Una gioia, per L., la nascita, il 7 febbr. assecondamento. Donde la vendetta per via testamentaria: i 50.000 scudi ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] di teatro, vedendovi, sulla scia delle teorie di M. Gioia, un efficace mezzo di propaganda dei principi repubblicani e di cospirazione come verso la sola via praticabile dagli oppositori del dispotismo papale. Pur senza mai entrare for malmente nella ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] Incaricato di manifestare la gioia della cittadinanza per l' dogato del cugino Spinetta, partì per Genova via mare con le sue truppe e, sbarcato di nominare Agostino Fregoso capitano generale, senza che ciò costituisse una deroga ai patti ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] amare con lealtà (finamen) la propria donna senza essere corrisposto o non piuttosto ottenere il suo d'Angiò in Italia. Il tema della gioia nel veder combattere fra di loro i signori equilibrio: "en son cor port tota via \ la balanza" (nel suo cuore ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...