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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] acquista i significati di “luce” e di “luna”, nel senso di “luogo bianco che sta di look”.
In ognuno di questi casi, come anche nell’inglese *sn’ark, v’è la compresenza di due e analisi morfologica. Un viaggio attraverso Carroll e Dele (2009 ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
viaggio
vïàggio s. m. [dal provenz. viatge, fr. ant. veiage, che è il lat. viatĭcum «provvista per il viaggio» e più tardi «viaggio», der. di via «via2»; cfr. viatico]. – 1. L’andare da un luogo ad altro luogo, per lo più distante, per diporto...
Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e scienza.
Sebbene nella storia della letteratura...
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, previsioni sul suo possibile futuro,...