Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] del cantante. Il tono è malinconico ma non sentimentale, emotivamente intenso, a volte sarcastico. Tecniche vocali particolari (vibrato, portamenti, canto ‘parlato’ o ‘gridato’) ne caratterizzano la grande efficacia espressiva.
Dopo la fine della ...
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R
- Sedicesima lettera dell'alfabeto italiano e diciassettesima del latino e del greco; si chiama er in latino, erre in italiano, rho in greco.
La storia del segno di questa consonante, a partire dall'alfabeto [...] , normale per l'italiano; all'inizio delle parole, e accompagnata da un'altra consonante, essa ha un suono particolarmente vibrato nello spagnolo, nel portoghese, nel francese del sud-ovest, nel siciliano, mentre quando è tra due vocali in queste ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] più generalmente post-tonale.
Di interesse didattico sono anche altre opere del L.: i due volumi L'arte e la tecnica del vibrato sul violino e viola, I, Firenze 1967; II, Corde doppie (inedito); la revisione delle Sonate e Partite per violino solo di ...
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HALS, Frans
G. I. Hoogewerff
Pittore. Nacque intorno al 1580 ad Anversa, morì a Haarlem nel 1666. Suo fratello Dirck, buon pittore anche lui, nacque nel 1591 a Haarlem dove la famiglia si stabilì nel [...] perché in vita sua il successo gli fosse mancato.
La sua tecnica è schietta, vigorosa, impetuosa, a tocco risoluto e vibrato, non mai sconnesso o smisurato. Assolutamente sicuro del fatto suo, e pur quasi ossessionato da un demone potente, il pittore ...
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MALAPARTE, Curzio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Curzio Suckert, nato a Prato (Firenze) il 9 giugno 1898. Durante la guerra mondiale fu dapprima volontario nell'Argonne, nel 1914, poi in [...] , ricca tuttavia delle esperienze critico-liriche dei frammentisti e rondisti, ivi si libera talora un tono alacre, vibrato, che conferisce a quella mescolanza di sensualismo e intellettualismo una intima unità.
Altri scritti: La rivolta dei santi ...
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apostrofe
Francesco Tateo
Originariamente collegata con l'oratoria forense (consisteva essenzialmente nel volgere le spalle ai giudici per rivolgersi al pubblico o all'imputato), l'a. fu considerata [...] non nel consueto imperativo (i' vo' con voi de la mia donna dire, v. 2), altrove si rinnova la classica a. caratterizzata dal vibrato elevarsi del tono mediante l'invocazione: O voi che per la via d'Amor passate (VII 3 1), che riprende il versetto di ...
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CRESSINI, Carlo
Alessandra Uguccioni
Nacque a Genova il 3 nov. 1864 da Daniele e da Fanny Lavidge.
Nel 1880 si iscrisse all'Accademia milanese di Brera. In seguito venne presentato dallo scultore E. [...] 1894 alla Triennale di Brera presentò due dipinti, di cui uno, Prime nevi, era, secondo L. Chirtani, il paesaggio più "vibrato d'effetto" dell'esposizione (Natura e arte, III [1894], p. 683). Nel 1897 partecipò alla Triennale di Milano, presentando ...
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VERMEER, Johannes (Jan)
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Delft il 31 ottobre 1632, morto ivi il 15 dicembre 1675. É detto Jan Vermeer van Delft per distinguerlo dal suo contemporaneo, il paesista Jan [...] (Berlino), ecc. Sono quadri di non grandi dimensioni, di fattura qualche volta minutissima, ma nel più dei casi di tocco vibrato, vivo fino al magico, esatto fino all'infallibilità. La più minuscola di queste opere, e pure la più franca, disinvolta ...
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YOUNG, Lester Willis, detto Pres
Antonio Lanza
Tenorsassofonista e clarinettista statunitense di jazz, nato a Woodville (Mississippi) il 27 agosto 1909, morto a New York il 15 marzo 1959. Trascorse [...] strada ai boppers. Il suo stile fu agli antipodi di quello di Hawkins, con una voce esile e priva di vibrato; una maniera rilassata, vagamente ironica ed essenziale. Svincolò l'improvvisazione dall'obbligo degli accordi e rinnovò il ritmo abolendo le ...
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IPERTENSIONE arteriosa (dal greco ὑπέρ "oltre" e dal lat. tensio "tensione"; ted. übermassige Spannung)
Pietro Castellino
È l'aumento della tensione arteriosa, cioè di quella forza creata dalla contrazione [...] maggiore necessario per far scomparire il polso, l'accentuazione del secondo tono sull'aorta, l'itto cardiaco più vibrato, la frequente congestione del volto, le non rare vertigini. L'ipertensione si determina esattamente con la sfigmomanometria. I ...
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vibrato
agg. e s. m. [part. pass. di vibrare]. – 1. Messo in vibrazione, fatto vibrare. In partic.: a. agg. Nelle costruzioni, cemento v., calcestruzzo di cemento assestato mediante il vibratore. b. In musica, come s. m., il vibrato (ma anche...
vibrare
v. tr. e intr. [dal lat. vibrare]. – 1. tr. a. letter. Agitare un’arma, prima di scagliarla lontano (cfr. palleggiare): v. la lancia. Quindi, scagliare con forza: v. un dardo, una freccia; una rappresentazione pittorica di Giove che...