Pudore
Bruno Callieri
Il termine pudore (dal latino pudor, derivato di pudere, "aver vergogna") esprime sentimenti di riserbo, ma anche di disagio o avversione, nei confronti di atti, parole, allusioni, [...] fortuna in alcuni metodi psicoterapeutici, specie nella bioenergetica e negli incontro di gruppo, fondati su un linguaggio anonimo ma vibrato del corpo, in un riduttivismo carnale che non sfugge alla critica. Se Stendhal diceva che "la pudicizia è la ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] segni che si scrivono sopra o sotto la nota da far emergere: – (debole accentuazione), > (attacco sforzato ed energico che vada poi smorzandosi), ⋁ oppure ⋀ (attacco vibrato con mantenimento della stessa intensità per tutta la durata della nota). ...
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Sotto la denominazione generica di edilizia si può comprendere tutto ciò che riguarda la esecuzione e la manutenzione degli edifici pubblici e privati; essa è però più particolarmente usata in due sensi [...] I vibratori interni, a forma di pera, anch'essi di diametro diverso (fig. 16) sono immersi nel getto e si sollevano vibrando e comprimendo la massa, a mano a mano che nel cassero viene versato il conglomerato. Si adottano in commercio diversi tipi a ...
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PARKER, Charles Christopher, detto Charlie
Antonio Lanza
Altosassofonista statunitense di jazz, nato a Kansas City il 29 agosto 1920, morto a New York il 12 marzo 1955. Incominciò giovanissimo a suonare [...] , ma nel contempo altamente lirico, che si accompagna a pause dense di significato, il suo sound asciutto e privo di vibrato, hanno costituito il punto di riferimento primario per i musicisti del jazz moderno.
Gli sono stati dedicati vari film, tra ...
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INTERPRETAZIONE
Guido Gasperini
Diritto: v. contratto (XI, p. 255); legge; testamento. - Musica. - Arte dell'esecuzione, sia vocale, sia strumentale. L'uso di apporre alle composizioni musicali indicazioni [...] flauto, viola e arpa: Lento, dolce, rubato, melanconiquement, doux et pénétrant, en serrant, en retenant, soutenu, dolce (en dehors), affrettando, sostenuto, animando, molto ritm., vif et foyeux, vibrato, gracieux (en dehors), léger et rythmé, ecc. ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] ai vertici della scena lirica nazionale, a motivo di una voce non voluminosa, ed ingrata per via di un evidente vibrato, anche se accompagnata da una tecnica d’alta scuola al servizio di uno stile raffinatissimo, perfin troppo per un pubblico ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] e in pieno fulgore. Inoltre la voce del D., di per sé non molto voluminosa, era anche affetta da un "vibrato" tradizionalmente poco gradito al gusto anglosassone.Tornato al Real di Madrid, il D. interpretò nella stagione 1887-88 alcuni dei consueti ...
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NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] mobile e briosa propria del lessico polidoresco, evidente, in specie, nella predilezione per un tratto a penna più minuto e vibrato e per un chiaroscuro più vivace ed espressivo. Un discorso a parte, inoltre, meritano i numerosi schizzi di paesaggio ...
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giù (giúe; giuso)
Mario Medici
1.1. La forma tronca o abbreviata è prevalente rispetto a quella etimologica, ‛ giuso ', che conta trentasei presenze: di esse diciannove sono in rima (per lo più con ‛ [...] 52 S'elli alza / un'altra volta [la mano], Morte m'avrà chiuso / prima che 'l colpo sia disceso giuso (" sia stato calato, vibrato "); Cv IV Le dolci rime 10 diporrò giù lo mio soave stile (" tralascerò ", " abbandonerò "); If XII 130 a più a più giù ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Django Reinhardt, chitarrista zigano attivo tra gli anni Trenta e i primi anni Cinquanta, [...] una qualità “vocale” impressionante: attraverso l’attacco e il legato ogni nota acquista un’incisività inedita, esaltata da un vibrato e un portamento palpitanti. Le frasi si proiettano su ampie arcate frammentate nei ritmi ma sostenute da una lucida ...
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vibrato
agg. e s. m. [part. pass. di vibrare]. – 1. Messo in vibrazione, fatto vibrare. In partic.: a. agg. Nelle costruzioni, cemento v., calcestruzzo di cemento assestato mediante il vibratore. b. In musica, come s. m., il vibrato (ma anche...
vibrare
v. tr. e intr. [dal lat. vibrare]. – 1. tr. a. letter. Agitare un’arma, prima di scagliarla lontano (cfr. palleggiare): v. la lancia. Quindi, scagliare con forza: v. un dardo, una freccia; una rappresentazione pittorica di Giove che...