GAZZELLONI (Gazzellone originariamente), Severino
Elisabetta Di Pietrantonio
Nacque a Roccasecca, in provincia di Frosinone, il 5 genn. 1919 da Giuseppe Gazzellone e Amalia Pascarella (il G. modificò [...] , non sulla scuola francese", vieille manière di suonare il flauto; egli pensava infatti "a un bel suono robusto, un vibrato da adattare ai vari stili della musica".
Dal 1952 il G. partecipò agli Internationale Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] attirò gli strali dell’acclamatissimo collega Mario Del Monaco, che coniò per lui il soprannome ‘pe-corelli’, per via del vibrato che allora affliggeva la voce del giovane tenore. Nel 1955 Corelli registrò per la Cetra una prima nutrita serie di ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] e del suo utilizzo a seconda delle difficoltà e dei procedimenti tecnici da affrontare, come ad esempio il pizzicato, il vibrato, il legato, l'esecuzione dei trilli per semitono, per tono e per terze. La Regola Rubertina suggerisce certo l'idea ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] più generalmente post-tonale.
Di interesse didattico sono anche altre opere del L.: i due volumi L'arte e la tecnica del vibrato sul violino e viola, I, Firenze 1967; II, Corde doppie (inedito); la revisione delle Sonate e Partite per violino solo di ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] e costante nell'intero ambito della tessitura. Secondo il Mancini, "il suo genere d'agilità fu tanto più pregevole perché vibrato a quel giusto termine, e in un moto assai nuovo, ed altrettanto difficile per sostenere un passaggio con note a sei ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] e in pieno fulgore. Inoltre la voce del D., di per sé non molto voluminosa, era anche affetta da un "vibrato" tradizionalmente poco gradito al gusto anglosassone.Tornato al Real di Madrid, il D. interpretò nella stagione 1887-88 alcuni dei consueti ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] ricorda una voce "bella, chiara, limpidissima, nei bassi soprattutto mirabile" e inoltre il canto "agile e all'uopo vibrato ed energico" nonché "dotata di graziosa ed avvenente figura". Lo Schmidl riferisce che "era inarrivabile nella Saffo di Pacini ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] , con un possesso che sbalordisce: in lui non travedi né sforzo né la più lieve fatica: sia pure il suo canto vibrato e potente, la voce ne esce tranquilla e sicura. I suoi modi sono elettissimi e sovente, non contento delle difficoltà inerenti ...
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vibrato
agg. e s. m. [part. pass. di vibrare]. – 1. Messo in vibrazione, fatto vibrare. In partic.: a. agg. Nelle costruzioni, cemento v., calcestruzzo di cemento assestato mediante il vibratore. b. In musica, come s. m., il vibrato (ma anche...
vibrare
v. tr. e intr. [dal lat. vibrare]. – 1. tr. a. letter. Agitare un’arma, prima di scagliarla lontano (cfr. palleggiare): v. la lancia. Quindi, scagliare con forza: v. un dardo, una freccia; una rappresentazione pittorica di Giove che...